A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Luciano Spalletti ha tenuto la sua conferenza stampa post Empoli-Napoli.
30 min in inferiorità numerica ma l’atteggiamento è stato totalmente diverso da aprile scorso, la squadra continuava a salire. Cosa è successo dall’anno scorso?
Sì, è l’analisi più importante che esalta soprattutto il lavoro che i ragazzi hanno fatto oggi in partita. Puoi subire il contraccolpo perché loro lottano e corrono per 100 minuti, hanno rimontato 2 gol contro Lazio e Spezia e diventa difficile andare a deformare anche noi il loro blocco perché sono granitici nel blocco di centrocampo. E poteva esserci il momento di calo, invece no e quelli che sono entrati han fatto benissimo, continuavano a pressare: è stata una dimostrazione di forza nonostante l’inferiorità numerica. Elmas ha fatto un lavoro splendido di pressione sulla loro linea difensiva e sul rientro da centrocampista a tagliar la strada al loro terzino e da mediano di punta vicino a Lobo. Non ho parole per fare i complimenti alla mia squadra.
A volte gli avversari sono violenti con Kvara, a volte contro i giocatori del Napoli: che ne pensa degli arbitri?
Fare qualche fallo e subirlo ci può stare quando il livello di qualità è quello di Kvaratskhelia: diventa difficile non fare fallo e a volte si è visto che lo usano per tentare di fermare questo calciatore ma è abbastanza normale che per uno forte come lui usino un po’ più di mestiere. Arbitraggi, abbiamo una qualità più volte confrontata con gli stranieri e i più forti di tutti li abbiamo noi e nelle competizioni internazionali più importanti sono i nostri, per cui assoluta fiducia.
19 vittorie su 20, 8 dopo lo stop con l’Inter e 4 clean sheet. Da Empoli 2022 a Empoli 2023 cosa è migliorato?
In tutto, stando a questi numeri. L’anno scorso la squadra doveva trovare equilibrio e compattezza che ora al momento si vede. C’è una immagine della partita che vi è sfuggita. Contro il Sassuolo noi perdiamo palla da calcio angolo - a volte siamo alla ricerca di far vedere immagini forti e da 25 anni che faccio l’allenatore una cosa così non l’ho mai vista - 10 assatanati che ci potevano fare gol senza pensare e voler riconquistare terreno e riportarsi oltre la linea difensiva… come collaboratore di Empoli c’è Stefano Bianconi che ho avuto da calciatore ad Empoli, lavorandoci insieme. Oggi mi ha detto lui di quella immagine a Sassuolo e lì si capiscono le squadre granitiche che non ti fan passare, tutti a buttarsi oltre la linea del recinto.
Oggi c’è stata una dimostrazione da capolista: giocatori veloci più degli avversari: complimenti e quale può essere il futuro del tuo Napoli in Europa?
Oggi la squadra ha fatto bene, ha fatto vedere di esser mentalmente concentratissima sul presente senza andare oltre. Loro sono più giovani ma sanno che l’occasione è importantissima e lo devono fare non tanto per loro ma per i loro tifosi e la loro gente e ce la metteranno tutta fino in fondo e ne son convinto. Abbiamo visto delle cose che fanno bene sperare per il futuro. Uovo o gallina? Bisogna pensare alla partita, non al domani.
L’unico gol preso in trasferta ultimamente è quello di Dzeko a Milano, poi 6 partite altrettanti clean sheet: quanto questo certifica il percorso e il dominio anche lontano dal Maradona?
È un po’ figlio di quel che abbiam detto poc’anzi. Non è solo la linea difensiva a esser fortissima – che roba è Kim, i passi in avanti di Rrahmani, Ostigard, Juan Jesus, non si son fatti mancar nulla, è tutta la squadra che lotta dal primo attaccante e come sbattono addosso all’avversario e tornano oltre la linea. Oggi l’Empoli era compatto, la difesa coi piedi sulla metà campo, sterzi e te li ritrovi in 30 metri anche orizzontalmente come verticalmente e noi siamo stati bravissimi a eludere la loro pressione, bravi a fare la stessa cosa in fase di possesso, idem quando siamo stati in inferiorità. Questo fa bene alla linea difensiva.
Un primo obiettivo lo ha già centrato: tornare a far innamorare i tifosi. Le ultime trasferte sembrano gare in casa. Dalla panchina percepisce che quasi metà stadio tifa Napoli?
Lei lo percepisce solo allo stadio, noi dalla sera prima in albergo. I napoletani sono in ogni dove! Poi una riflessione: è giusto chiudere un settore dello stadio e far sì che quelli che ci dovevano andare si mischino in altre parti con rischi di far casino? Bisogna ben pensarci, 4-5mila tifosi, pieno da tutte le parti e mettere tutti a contatto, è rischioso, anche se oggi va fatto un plauso a tutti i tifosi che sono stati tutti mischiati e non è successo nulla. Così bisognerebbe vivere le partite in Italia: senza sfottere, senza cori contro ma tifare per i propri beniamini.
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