A cura di: Redazione
Fonte: Sportmediaset.it
Alla vigilia delle convocazioni per l'Italia ad Euro
2024, il ct Luciano Spalletti è alle prese con diversi
dubbi. Tra acciacchi, recuperi e un pareggio in amichevole contro la Turchia
che non ha acceso l'entusiasmo, il commissario tecnico azzurro dovrà tagliare
quattro giocatori tra i 30 preconvocati. "C'è ancora tempo per decidere i
convocati - ha commentato Spalletti dopo l'amichevole contro
l'Under 20 -. In alcuni tratti è stato un buon allenamento, una partita giocata
in maniera corretta per avere le informazioni che volevamo". Prima della partitella un acciacco fisico, l'ennesimo di
questo ritiro, l'ha avvertito il terzo portiere Meret: "C'è
stata qualche complicazione, ha un muscolo un po' affaticato e si è fermato.
Andrà valutato quando capiremo meglio l'entità dell'infortunio". In attesa della sfida contro la Bosnia in amichevole,
l'ultima prima di partire per la Germania, sono i nomi da portarsi dietro che
fanno discutere: "Mi fido dei medici e mi hanno detto che Barella
recupererà per l'Europeo, sono fiducioso. Poi però c'è da vedere lo sviluppo
delle cose. La lista però va data il 7, non serve avere fretta. Ho già deciso
chi portare, ma ci sono 2-3 situazioni da sistemare tra cui quella di Meret". Il lavoro a Coverciano prosegue spedito e Spalletti contro
l'Under 20 ha schierato un modulo con difesa a tre dopo aver sfida la Turchia
con la linea a quattro: "Quando perdi troppo spesso la palla non si può
pressare in continuazione. Gli esterni di corsa lunga sono un aspetto da
valutare e portarli può essere un fattore, ma va studiato nei dettagli perché
cambia il modo di difendere. Comunque fino a questo momento sono soddifatto del
gruppo - ha continuato il ct -, è importante che ognuno si prenda a carico
anche le cose degli altri". I dubbi principali sui convocati riguardano il centrocampo:
"A me piacciono tutti. Fagioli, Ricci, Folorunsho... poi il
ballottaggio si può spingere anche un po' più in là. Contro la Turchia la fase
di non possesso l'abbiamo fatta molto bene, ma certamente possiamo fare meglio
sulla trequarti e sugli spigoli. Ci sono state cose positive e altre da
rivedere. Difficilmente convocherò sia Ricci che Fagioli perché devo lasciarmi
aperte delle scappatoie in altri ruoli. Folorunsho? Dà soluzioni differenti per
fisicità e tiro da fuori, poi è bravo sui colpi di testa e con i calci piazzati
che risolvono molte partite è un fattore da valutare". Tre giocatori dovranno essere lasciati a casa:
"Ovviamente mi dispiacerà e lo dirò, mi piacerebbe sentirmi rispondere che
saranno sempre a disposizione per la maglia azzurra perché grossomodo è il
gruppo che mi porterò avanti anche in futuro. Sono possibili cambi nei
selezionati fino al giorno prima della prima partita per motivi particolari, a
loro chiederò di restare a disposizione".
Infine il ct Spalletti ha parlato di Cambiaso e Calafiori,
due dei volti nuovi del gruppo azzurro: "Cambiaso sa puntare l'uomo e fare
entrambe le fasi. Sicuramente è un calciatore intelligente, usa benissimo
destro e sinistro e sa giocare con la squadra. Ha un po' tutto. Calafiori è
reduce dall'esperienza all'estero al Basilea prima del Bologna, il problema è
che i nostri ragazzi dovrebbero fare più cose così. I nostri Primavera
preferiscono fare panchina piuttosto che andare all'estero a giocare, ma ti fa
crescere caratterialmente e qualitativamente. Farsi il mazzo non va più di
moda... i procuratori preferiscono tenere i giocatori vicino, piuttosto in
panchina, e questo è uno dei motivi per cui nascono pochi calciatori. Le nostre
giovanili sono tutte di buon livello, poi però manca l'ultimo step. Se in
Italia non c'è spazio, si dovrebbe andare all'estero".
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