A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Luciano Spalletti ha rilasciato una one-to-one ai microfoni di Carmine Martino per Radio Kiss Kiss Napoli.
Una partita caratterizzata da tanti episodi: rimonta in 9, lo spiraglio e poi il crollo. Anche perché poi c’erano calciatori che avevano giocato 3 giorni fa. I sostituiti erano stati fuori diverso tempo, abbiamo tirato avanti il minutaggio e questo qualche problema ce lo ha creato. Dovevamo gestire meglio in superiorità numerica e anche sull’1-1 e sull’1-2.
Nel primo tempo c’è stato equilibrio. Sì secondo me, non siamo riusciti a pressarli altissimi, poi sono caratteristiche dei calciatori che non hanno questa qualità quando giochi con le due punte, quando vai addosso forte. Il principale problema di questo momento era la condizione fisica generale, perché molti hanno tirato la carretta e hanno avuto difficoltà nel recuperare.
All’espulsione di Lozano c’è stata protesta. Rivedendolo probabilmente anche se non ho visto bene il piede lo mette sul piede ma è una cosa che cerca di ammorbidire e alleggerire, Ayroldi ha fatto bene. I dubbi sono sul primo fallo di Fabian: è lo stesso di Duncan, ha lo stesso valore. Dobbiamo vedere quello che potevamo fare noi, non ricevere da altri.
Cosa lascia questa sconfitta e l’eliminazione: rabbia, delusione? Dispiacere, i giocatori quando le lottano le partite come oggi, meriterebbero di essere premiati, invece vai fuori mentre i prossimi turni potevi gestirli meglio coi rientri.
Come ha visto Tuanzebe alla prima? È stato bravo, inserirsi subito in una linea difensiva non è facile, ha fatto quel che ci aspettavamo da lui.
Adesso massima concentrazione a Bologna, gara difficilissima. Dobbiamo recuperare, il punto è sempre quello.
Qualcuno recupera… Ma se quelli che recuperano sono stati 10 giorni a casa, quando rientrano non possono fare la partita di livello e pressare di continuo.
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