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SABATO 9 LUGLIO 2022 - CONFERENZA STAMPA

SPALLETTI: “LA CHAMPIONS È L’ONDA PERFETTA DEL SURFISTA: SORRIDO OGNI MATTINA PENSANDO DI GIOCARLA”


Sono contento dei miei giocatori. Meret non bravo coi piedi? Io non l’ho detto


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Non solo Luciano Spalletti, anche Cristiano Giuntoli ha parlato nella primissima conferenza stampa che apre il ritiro a Dimaro Folgarida in questo 2022. Napolicalcionews ve la propone in versione integrale. 

Mister, quali sono le prime impressioni su Kvaratskhelia e Olivera e sul ‘tormentone’ di Koulibaly? Ha ancora intenzione di incatenarsi?
Kvaratskhelia e Olivera sono nati stimolatissimi e sono arrivati il giorno corretto per le visite onda partire per il ritiro dove già vogliono mostrare le loro qualità. Olivera l’abbiamo frenato per non fargli correre rischi per via dell’infortunio che ha avuto. Kvara è un po’ quel che pensiamo: nei test fatti il risultato dice che ha bisogno  di un po’ di allenamento. Ne conosciamo il valore e siam tranquilli. Sono 2 calciatori giovani ma hanno qualità per stare nella nostra squadra. Altre situazioni le metterei tutte insieme: so dove si va a parare: Koulibaly, Mertens, Fabian… sono quelli più chiacchierati… se saranno sereni e motivati il Napoli potrà ridisputare partite molto importanti come lo scorso campionato. Il Napoli sarà in condizione di offrire un gran campionato. Il contatto che ho con la società – e ne parlerà Giuntoli – sta facendo proposte importanti e quindi la nostra volontà è che siano giocatori a nostra disposizione. Ci sarà da vedere. Viste le difficoltà che vive il calcio oggi io non ce la faccio a esser spietato come i miei colleghi quando parlano delle loro società - si tratterà di bilanciare le dimensioni e le cifre di queste offerte. Ne parlerà meglio Giuntoli.

Giuntoli: Koulibaly, l’offerta al giocatore?
È un piacere esser qui e volevo anche levare un alone di negatività intorno al Napoli che ha fatto un gran campionato. Abbiamo raggiunto la Champions, abbiam fatto a meno per tanto tempo di grandi calciatori, altrimenti si parlava di altro. Comunque la squadra ha dato dimostrazione di gran valore e lo farà anche la prossima stagione. Per la tua domanda Massimo (Ugolini, ndr), ti rispondo che non c’è stata nessuna offerta ufficiale e di nessun club ma non nego che Koulibaly che va in scadenza – per noi è tanto – ha rappresentato Napoli straordinariamente in tanti anni. Parliamo con lui tutti i giorni. Il presidente gli ha fatto un’offerta quasi irrinunciabile, gli ha offerto tanto, non c’è niente di male a dirlo: 6 milioni netti  per 5 anni senza bonus, che son parenti  a 60 milioni lordi offrendogli anche un futuro da dirigente nel club. Se lo è meritato perchè si è distinto dentro e fuori del campo. Il presidente è  generoso ma anche attento ai conti e siam passati da stipendi alti a stipendi sostenibili, il che è garanzia per un progetto a lunga scadenza. Nonostante questo ecco questa offerta, quindi vale doppio. Per quanto concerne Mertens e altri casi vado al dunque. Fabian è innamorato della città. parliamo con lui ma non sono arrivate offerte e noi non gli abbiamo ancora fatto una nostra offerta ma vogliamo tenerlo, valutiamo. Lui si guarda intorno e noi aspettiamo che ci porti qualcosa vedendo poi se tenerlo o cederlo. Mertens non lo gestisco io ma insieme al presidente e al mister, con Dries c’è un rapporto straordinario con Aurelio. Hanno parlato a lungo fino a poco tempo fa e gli ha fatto una proposta importante di quasi 5 milioni lordi, cioè 2.5 milioni netti, proposta non accettata.

Centrata la Champions,  ora quale passo avanti, ha chiesto di alzare l'asticella?

Spalletti - L’asticella ce l’alziamo da soli, facciamo allenamento fisico e mentale e non aspettiamo che ce la alzino gli altri. La classifica dello scorso anno non ce  la portiamo nel nuovo. Non è scontato entrare in Champions, dove c’è posto solo per 4 squadre e tante si stanno attrezzando, vanno fatte valutazioni a proposito di quel che diceva Giuntoli ma i nostri obiettivi rimangono quelli di una squadra che vuole confrontarsi con le più forti giocando belle partite. Ripartiamo tutti da zero e dobbiamo ritrovare il passo e ricrearci gli spazi creati un anno fa.

Tormentone Dybala, suggestione o possibilità più o meno remota?

Giuntoli – Con Dybala non abbiamo mai parlato, è fuori portata, parla con altri club, ma non ci abbiamo mai pensato onestamente.

Spalletti la soddisfa Meret?

Spalletti – Per me pesa un errore commesso da altri portieri nello stesso periodo. È giovane e affidabilissimo, è nel giro della Nazionale da tanto tempo. Ma chiedo io a voi: chi ha detto che non è buono coi piedi? Io non l’ho mai detto. Meret fa allenamenti fatti per bene e per migliorare i suoi lati deboli e li migliora. Per giocare la Champions e tutte queste competizioni e il nostro campionato equilibrato, abbiamo bisogno di 2 portieri di livello. Nessuno ti garantisce il posto sicuro per tutto il campionato. Occorre far vedere il valore e confrontarsi con un compagno di squadra che qualche volta gioca al suo posto ma dipende da quel che tu proponi e fai.

Giuntoli che ci dice sul rinnovo di contratto di Meret?

Giuntoli - Meret rimane volentieri, abbiamo trovato un accordo che stiamo formalizzando.

In Champions di nuovo dopo tre anni: cosa può dare il giocare questa competizione in termini di crescita e motivazioni oltre allo stress in un campionato dal calendario stranissimo?

Spalletti – È  l’onda perfetta del surfista, misurarsi coi forti e con se stessi. A questi livelli ci sono stress, avversari al top e il far vedere la tua condizione mentale e tecnica. Un  anno fa abbiamo lavorato molto per questo e risentire la musichetta e soprattutto – ci sono video che parlano di come hanno sentito l’urlo da Posillipo e zone adiacenti – dal mio punto di vista solo l’idea di pensare di giocarla la Champions, e io l’ho fatto varie volte, mi fa alzare col sorriso tutte le mattine. Ripeto, solo il pensiero.

Ha considerato il non aver vinto lo scudetto un’occasione persa e questa squadra è in grado di stare vicina alla  vetta della classifica?

Spalletti – Se si parla di occasione persa,  si dimentica da dove siamo partiti  e dove eravamo nelle ultime 2 stagioni. Se uno ha lealtà nel valutare il lavoro della squadra, è eccezionale in questa stagione con un risultato eccezionale: è entrata da subito in zona Champions rientrando tra le prime 4. Ci sono state sconfitte per il livello di squadra che poteva non subire ma anche vittorie che sono state molto importanti. Bisogna esser sereni e accettare quel risultato senza creare una cappa riguardante solo la non vittoria del campionato. Un anno fa al mio arrivo le domande erano tutte su Verona e il mancato ingresso in Champions. Ora si parla solo di scudetto mancato… c’è un po’ da essere obiettivi e cauti nelle valutazioni.. altre squadre vogliono arrivare in Champions e vincere il campionato e si sono attrezzate. Si parte in maniera corretta, tutti insieme, mano nella mano per valutare le nostre qualità. Un anno fa i calciatori, ripeto, han fatto un grandissimo campionato, poi delle sconfitte ci sono costate ma il lavoro è stato grandissimo e colgo l’occasione per fare a tutti, anche a quelli che sono andati via, a Lorenzo,  di ringraziare di averci dato questa soddisfazione.

Giuntoli – Ringrazio anche io tutti i ragazzi anche quelli in scadenza che hanno dato tutto: Ospina, Malcuit, Lorenzo Ghoulam, e – ad ora – Mertens. Li ringrazio per la loro professionalità e il lavoro svolto. Fabian? Non ci stiamo pensando, andiamo d’amore e d’accordo con lui e con la sua agenzia. Con i se e i ma non  si va da nessuna parte. Koulibaly ci ha risposto che ci vuol pensare e si vuol guardare intorno e ci ha chiesto del tempo.

A proposito di tempo: vi siete dati una scadenza per le uscite?

Giuntoli – Per noi tutti i calciatori son da noi riconfermati: abbiamo una rosa di grande livello. Se uno vuol andar via deve portare un’offerta a breve tempo. Necessitiamo di risposte in breve tempo. Il 5 settembre avremo già disputato 5 giornate. È una riflessione corretta che abbiam fatto anche coi nostri giocatori che possono avere altri desiderata.

Sono arrivate offerte per Osimhen? Prima nei suoi saluti e ringraziamenti ha detto che in questo momento c’è anche Dries, è un tormentone, la gente ci pensa. La ritenete una storia chiusa o c’è possibilità  di rinnovo?

Giuntoli: Mertens lo cura il presidente  che ha un gran rapporto con lui, quindi non  so rispondere. Osimhen? Si tratta di rumours, telefonate di interesse ma tutti sanno che noi abbiamo delle aspettative e che ha 3 anni di contratto con noi e sanno che l’offerta deve essere molto, molto importante. Non è arrivata, solo tante telefonate.

Osimhen: dopo 2 stagioni sfortunate che cosa si aspetta da lui, Spalletti?

Spalletti – Mi aspetto disponibilità e continuità negli allenamenti visto che ha immense qualità, mi aspetto  di poter dire che si è ancora migliorato rispetto a  un anno fa. Lui ha questa qualità, corsa profonda, strappo importante ma deve imparare ancora qualcosa nei tempi di movimento. Lo abbiamo sfruttato poco nella potenzialità da colpitore di testa: cercheremo di farlo di più quest’anno.

Giuntoli, su Ospina come è andata la trattativa, c’è stata per il rinnovo?

Giuntoli - Volevamo tenerlo e gli abbiamo fatto una corte spietata mentre lui ha scelto una strada meno tecnica e più economica. Volevamo confermarlo con Meret, eravamo contentissimi, nessun problema.

Spalletti,  deluso dalla mancata conferma di Ospina?

Spalletti – Nessuna delusione. I calciatori scelgono il loro futuro a scadenza di contratto e lui ha scelto così, ha delle motivazioni che io accetto e lo ringrazio ancora per il lavoro della scorsa stagione.

Koulibaly, è vero che il giocatore ha detto di non gradire la Juve e che lo stesso presidente  non vuol cederlo alla Juve? Spalletti, lei ci ha parlato con Koulibaly?

Giuntoli -  Non ce n’è stato bisogno: per noi è incedibile.

Spalletti – Ho  già preparato la fascia di capitano extralarge, non va bene quella di Insigne. Ci parlo coi miei calciatori. Può essere successo.

La società ha un limite per accettare le offerte?

Giuntoli – Un limite no, siamo tutti innamorati dei nostri calciatori che vediamo come tutti incedibili. Un limite temporale? Il prima possibile per via del campionato anticipato: decideremo con loro il da farsi, anche con chi vuol comprare. Abbiamo la volontà di confermare tutti quelli che abbiamo sotto contratto. Speriamo ci sia la buona volontà loro di rimanere.

Spalletti, come gestisce questa prima fase di lavoro con le voci di mercato?

Spalletti – Dove ci sono risultati importanti da raggiungere le voci sono tante, dove ci sono calciatori forti e non situazioni piatte e noi non vogliamo essere una situazione piatta. Il calcio attuale è cosi: si va dentro l’allenamento e dopo 10 giorni magari non alleni più quel calciatore: fa parte dei giochi. All’allenamento si va forte. Li alleno forte, poi si vede.

Ci sono novità su  Deulofeu e sul portiere di riserva?

Giuntoli – Non è corretto parlare di portiere di riserva, ci sono 2 portieri allo stesso livello. Al momento aspettiamo qualche occasione per dare un collega a Alex. Deulofeu, facciamo telefonate per informarci e sui giornali si è scritto di tutto. Non c’è stato niente.

Sulla fascia sinistra un anno fa c’erano Mario Rui e Insigne, ora Kvaratskhelia: ci sono novità su quella fascia anche per aiutare Osimhen  a colpire di testa?

Spalletti - C’è anche Zerbin, sia Olivera che Kvara sanno metter palla importante, Kvara ha anche tanti assist all’attivo, idem Zerbin che è ambidestro. Politano (come contro il Venezia) ha messo dentro tanti palloni, pure Mario Rui (contro il Cagliari). Una delle sue qualità verrà stimolata costantemente.

Ci sono state offerte per Politano e qual è l’ orientamento del club?

Giuntoli -  Sono tutti riconfermati, siamo contenti del loro lavoro, vediamo chi non è contento che offerte porta in  base al suo valore. Per Politano non ci sono offerte ufficiali.

Come cambia la preparazione col Mondiale invernale?

Spalletti - Politano è una situazione che ha creato lui non noi, lo ascoltiamo. Mi ripeto coi portieri: quale squadra non  mette in discussione una partita a livelli di squadra di Champions? Diventa difficile. La preparazione: c’è da partire forte, già ci è successo un anno fa, non  modifichiamo molto, abbiamo quel riferimento. Poi con lo stop ci potremo rimetter mano e la preparazione sarà mirata a questa 15ina di partite iniziali e siamo tranquilli perché Sinatti è un bravo preparatore atletico.

In un calcio di scadenze esiste la possibilità di fare plusvalenza per una società che si autofinanzia come il Napoli?

Giuntoli - C’è questa tendenza ma con un ragazzo giovane con fame lo puoi rivendere, meno ad altissimi livelli. A livelli top il valore del cartellino è sempre minore, coi ragazzi più giovani è diverso.

Spalletti, tratterrà Gaetano  e se sì in che ruolo?

Spalletti -  A volte parlo con qualche calciatore per venire qua e mi domandano: come mi utilizzerà? Gaetano quando è tornato ci ho parlato ieri chiedendogli: in  che ruolo hai giocato? Come ti piacerebbe giocare? Tutti i ruoli. Sono valutazioni che verranno fatte anche con altre considerazioni: le sue qualità e come è cresciuto con un allenatore che è bravo, Pecchia valutando lo svolgimento del mercato. Il ragazzo ragiona in maniera corretta.

Come occupare il tempo che non si giocherà durante i Mondiali in chiave preparazione?

Giuntoli - Stiamo valutando coi club e con la Lega qualcosa per avere competitività, altrimenti si perde in intensità. Alla fine ci vuole il giusto riposo e l’intensità insieme alle motivazioni. Con una sosta conta molto la voglia di ripartire e andare a 1000.

Spalletti, pensa di puntare su Ambrosino?

Spalletti - In una squadra ringiovanita il giovane necessita di un tempo in più per conoscenze e maturazioni, lo devono vivere con grande entusiasmo, dentro l’affetto dei tifosi e di tutti quelli che ci vogliono bene, così è più facile ma lui regge botta fisicamente e poi sa dove si trova la porta in qualsiasi momento, quando si smarca o prende palla, sa i riferimenti importanti per far gol.

Spalletti, si sta lavorando per vincere lo scudetto come da dichiarazioni del presidente De Laurentiis? E per Giuntoli: Sirigu è un’occasione per porta del Napoli?

Interviene Nicola Lombardo: “De Laurentiis ha detto spero di riportare lo scudetto al Napoli, non c’è un limite temporale”.

Giuntoli -  Un conto è il volere un conto è il dovere. Tutti  vogliamo fare qualcosa di straordinario ma ci sono altre squadre attrezzate. Ci teniamo il sogno ma ci confrontiamo con la nostra realtà e il nostro obiettivo che è la Champions. Il sogno va sempre cullato, va puntato anche per raggiungere l’ obiettivo più concreto. Sirigu come occasione? In mezzo a tante altre sì.

Spalletti - Se ci saranno calciatori di un certo livello… ora ne stiamo chiacchierando 3 o 4 e per giocare quella competizione ci vogliono calciatori top. Partiremo dalla nostra fascia e nel girone si troveranno squadre superiori e diventa importante avere calciatori storici con blasone e personalità per confrontarsi coi top players europei.

Spalletti, qual è il suo  primo pensiero al calendario pensando che la prima partita è a Verona?

Cambia poco per il livello di calcio che vogliamo giocare e il confronto che vogliamo avere. Se ci turbiamo con la partenza a Verona partiamo male, come se dessimo notizie alle teste dei nostri calciatori. Ci prepareremo nella maniera più corretta come contro Inter, Juve e Milan, per noi i nostri avversari sono i più forti di tutti e metteremo tutta la nostra forza per giocarci contro.

Reparti in cui intervenire: mister vuole una squadra più fisica?

Giuntoli -  Abbiamo parlato col mister di un 4 centrale per sostituore Manolas e Tuanzebe, lo stiamo cercando, più un portiere. Poi siamo piuttosto completi. Aspettiamo  il mercato.

Spalletti -  Ci vogliono fisicità, velocità e tecnica: un po’ tutto. Se gli avversari sono possenti su questi calci piazzati, aver struttura  e impatto diventa importante. Per riprender palla, sono cose  che vanno un po’  bilanciate. Le caratteristiche ci vogliono tutte. I calciatori più forti sono i più piccoli di statura e noi lo sappiamo bene. Se si riescono a trovare quelle qualità anche nella struttura. Piccoletti? Sono fastidiosi…

Mertens ha detto no all’offerta, nel giochino gerarchie ora Petagna scala e diventa vice Osimhen o si muove altro?

Giuntoli -  Non  si sta muovendo niente, siamo contenti dei calciatori che abbiamo, possiamo sfruttare altri calciatori meno sfruttati tipo Ounas.

Spalletti - Petagna è importante come dialogo e lo star dentro una squadra come il Napoli. Un anno fa non ha giocato moltissimo, ma ha sempre avuto la risposta giusta agli allenamenti e questo lo rende di una qualit ìà indelebile. Ha velocità di profondità e ha tutte le qualità. Sarà da valutare di volta in volta, ne sono molto contento.

Mister, a Zielinski  farà un discorso motivazionale dopo un’annata non al top? È tranquillo su eventuali sostituti di Mertens e altri? Quale profilo per un quarto centrale? Dipende dal futuro di Koulibaly?

Giuntoli - Il quarto centrale è funzionale al nostro programma e non è necessariamente un giovane, ma un’opportunità. Poi vorrei ricordare che abbiamo già speso dei soldi con Kvaratskhelia  e Olivera oltre che il riscatto di Anguissa.

Spalletti - Sono soddisfatto perché ho visto che lavorano anche per completare la rosa che soffriva un po’ in alcuni elementi e poi essendo un mercato che si allunga nel tempo, bisogna esser pronti a svoltare all’improvviso: se parte un giocatore forte da una squadra forte parte il valzer anche nel ruolo. Per quanto concerne Zielinski è un giocatore forte che deve ritrovare la sua qualità che aveva prima: è disposto a far tutto e se posso lo ritiro a qualche metro indietro dal ruolo di trequartista. Ha bisogno di spazi ampi per le sue qualità poi aspettiamo il completamento della rosa. Potremo giocare con vertice basso e sottopunta e le valutazioni le faremo di volta in volta. Ha potenzialità più di quante ne abbia mostrate.

Mister, tanti i tifosi a Dimaro; se la sente di chiedere o dire qualcosa ai tifosi?

Spalletti -  Le richieste le dobbiamo fare coi comportamenti: mi sto allenando bene, penso bene, faccio il professionista? Bisogna mostrarlo in campo. In campo ti mostri realmente attaccato alla maglia e ai colori e come l’anno scorso ìbutti il cuore oltre l’ostacolo. Questo vogliono i nostri tifosi e viene dall’evidenza dei comportamenti.

Definite con un aggettivo la squadra che state costruendo dall’anno scorso ad oggi.

Spalletti - Lavoro fantastico e partite fantastiche. Sono venuti ad allenarsi dando sempre il massimo, correttamente ed evidenziandl la volontà di dare soddisfazione al pubblico, io lo so perché li aspetto, li vedo passare con la faccia corretta per mettere a disposizione la cazzimma per fare risultati nel calcio. Con noi è ritornato Baldini quindi siamo forti anche come staff. È partito Calzona perché ha avuto un’offerta e giustamente è costretto a provare ed è giusto sia ambizioso. Io non voglio collaboratori che mi dicano sempre di sì e mi stiano un passo indietro, li voglio ambiziosi e se sono più bravi di me giusto vadano. Al suo posto ecco una vecchia conoscenza avendo giocato nelle giovanili del Napoli: Salvatore Russo, per lui una panchina con Maradona in campo, è stato mio capitano che ero l’allenatore dell’Ancona, con Montervino e Russo e gli si dà l’opportunità di far vedere il suo valore. Grazie a Calzona per il contributo che ha dato, ha fatto il lavoro che doveva fare, dandoci le sue conoscenze e qualità. È di Salerno Sasà Russo, entusiasta di fare questo ingresso nello staff del Napoli calcio.