A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Luciano Spalletti ha tenuto la sua conferenza stampa post Napoli-Juventus.
Ho mai fatto casini con l’arbitro io? Fatemelo vedere!
Non ce lo aspettavamo Neanche noi.
Io lo volevo salutare ora…
In campo ci sono state frizioni… Ti è sembravo male, non c’è stata nessuna frizione, zero, non gli ho detto niente, ho sempre perso e una volta che vinco mi fate la morale?
Qual è il segreto di questa vittoria? La differenza l’ha fatta la saggezza della squadra che è rimasta compatta dopo il vantaggio della Juve e non ha perso la testa. In due o tre occasioni ci siamo allungati, loro sono ripartiti ma siamo stati sempre n equilibrio, tentando di forzare il passo e non ci riuscivamo. Loro si abbassavano e tornavano bene presidiando la zona di campo dove avvengono le giocate importanti. Se non riesci a imbucarti sulla trequarti dove hanno un blocco difensivo importante e nello stretto sono leoni.
Con Ounas? Con lui e i due uomini a metà strada dove abbiam messo palle dentro tanti cross e tanti calci d’angolo e la pressione è stata abbastanza costante, volevamo fare la partita.
Che valore dà ai 9 punti? Importante, ci permettono di conoscerci meglio e entrare nel vivo delle situazioni, coi ritorni in ritardo dall’Europeo da dove ti partono 15 calciatori. Guardavo una statistica, tra i club più penalizzati noi siamo terzi, la Juve è seconda e solo per pochi minuti: sono penalizzazioni importanti, Elmas ce l’hai in campo ma ti torna all’ultimo momento e non sai come ce l’hai. Osimhen è tornato ma ha detto che doveva dormire, è andato a dormire alle 6 e l’abbiamo rivisto a colazione da ieri. Difficile questi calciatori possano dare il contributo a cui sono abituati. Difficile riprendere la qualità, ci ha aiutato Anguissa, ci manca il contrasto e la botta fisica, va bene la fantasia di chi crea ma ci vuole chi anche riprende i palloni altrimenti diventa difficile mettere in pratica la bella idea.
Pubblico, cosa vi ha dato? Loro non sono tifosi: sono migliaia di calciatori! Loro non vanno a vedere la partita, dicono jamm a faticà, la giocano con noi e al di fuori del campo altre migliaia di tifosi giocano intorno al campo e non la vivono da spettatori e si percepisce benissimo l’amore per la squadra! Loro hanno questa alimentazione per l’amore verso la squadra e lo trasferiscono ai calciatori, noi siamo coloro che portano Napoli nel campo, dobbiamo essere consapevoli e convinti di ciò.
Farà il ‘pompiere’ o è giusto sognare? Non è giusto, c’è molto tempo, le partite che abbiamo vinto si sono vinte tutte con fatica, magari con merito, siamo partiti da poco. Ieri tentavano di mettermi davanti con la tentazione di dire che era una partita facile… non l’ha fatta Max … sappiano che dietro i lacrimoni di coccodrillo ci sono i dentoni… se vinco ci sto ma non prima della partita: non mi mettete prima, mettetemi pari, lì voglio stare, alla pari.
Agonisticamente gran partita, non dal pinto di vista tecnico: tre gol, tre errori… Lei è un po’ cattivo: si può far meglio, ma quando c’è intensità e tensione per i tre punti qualche leggerezza si può combinare… ci sono state anche belle azioni, ripartenze della Juve, nostri recuperi, attaccare, scavare e ricavare spazio per far bene. Poi le partite bisogna saperle leggere, saper forzare anche a discapito dello spettacolo come diceva lei.
Giovedì a Leicester da primi in classifica: che atteggiamento avere verso l’Europa League? Mi garba sempre giocare a calcio, magari domani vado al prato a giocare coi ragazzi, mi diverte. Devi avere i calciatori che ti permettono di recuperare, i viaggi hanno un costo sul muscolo dei calciatori che magari non sono al top e viene lei come critico e dice potevate far meglio… devo recuperare alcuni e spero che non me ne tolgano altri d’ufficio.
|