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SABATO 28 AGOSTO 2021 - CONFERENZA STAMPA

SPALLETTI: “CHI AL POSTO DI OSIMHEN? VI LASCIO IL DUBBIO; OUNAS RESTA, GIOCATORE IMPORTANTISSIMO”


"Anche senza CR7 sarà una Serie A top, saranno 7 le squadre da vertice". Così il tecnico azzurro in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Luciano Spalletti ha tenuto la sua conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Napoli al Konami Center di Castel Volturno.

Cosa si aspetta di  diverso, miglioramenti dalla squadra da domani?
Mi aspetto di dar seguito al lavoro che proponiamo, dobbiamo migliorare alcune cose. Ogni volta che rientriamo analizziamo - come tutti - la partita fatta, la spezzettiamo, ne parliamo con i nostri professionisti, cioè i calciatori e abbiamo evidenziato che abbiam fatto tante cose per bene. Ci  si erano messe di mezzo alcune questioni ma volevamo passare e queste questioni l’abbiamo spostate. Il riscontro dei giocatori l’ho avuto, aspetto ora di vederlo.

Come sostituire Osimhen, con una punta di ruolo come Petagna o con una punta più leggera come le soluzioni provate in questi giorni?
Ascolto e guardo qualcosa e vedo che avete delle sentinelle sul muro che guardano all’orizzonte: è il solo dubbio e vale la pena tenerlo visto che non ce ne sono altri…

Partite come quelle di domenica spesso in passato non si sarebbero vinte (Verona, Torino); Koulibaly ha inoltre sottolineato che  Spalletti ha messo a posto alcune cose, in cosa il Napoli si smarriva in precedenza?
Ogni volta che hi visto il Napoli gli  visto fare cose bellissime quasi sempre. Ci sono momenti della partita in cui gli avversari per bravura o altro ti creano difficoltà. Fondamentale è avere la personalità di non andare dietro a questa visuale ristretta, a quell’alzar la polvere degli avversari e  mantenere la lucidità e in questo abbiamo fatto molto bene, specie dopo il rigore sbagliato. Di  situazioni ce n’erano state anche precedentemente:  quella poteva essere la goccia negativa che evidenziava una mente debole invece la squadra ha avuto una mente forte.

Ha studiato il Genoa contro Inter: secondo lei può ingannare quella partita? Che avversario si aspetta?
Meglio non studiarla quella partita lì: sarà un Genoa differente, è un ambiente quello che sa trasferire ai calciatori un atteggiamento, ha un campo con atmosfera particolare e dovremo esser pronti a qualsiasi difficoltà. Per certi versi il Genoa ha trovato una squadra fortissima perché non hanno fatto tutto male contro l’Inter. Per noi non cambia niente, si parla di personalità anche qui:  personalità vuol dire anche non distinguere l’avversario esibendo sempre la stessa forza, le tue qualità indipendentemente da chi ti trovi di fronte, il saper prendere la forma dell’ambiente mantenendo intatte le tue qualità tecnico fisiche.

L’addio di CR7: come cambiano gli equilibri tra le big e quanto perde la Serie A?
Quanto perde… la Serie A perde perché le qualità del campione possiamo sempre andare a vederle, perché continua a giocare a calcio, solo che prima era nostro vicino di casa e potevamo sapere più cose. Per  quanto mi riguarda resta un campione da cui imparare da quello che ha fatto vedere, un professionista che ha una impostazione forte, sicura di colui che vuole andare a prendere obiettivi  importanti e lo trasferisce anche agli altri, caparbietà e atteggiamento  con cui entrava in campo. Gli equilibri non cambiano, ci sono altri campioni, altre cose pure, oltre che le qualità di CR7 nel nostro campionato che rimarrà di primissimo livello.

Scudetto per 6/7 squadre? Ha buttato via la catena con la quale voleva incatenarsi o conviene tenerla ancora visti gli ultimi 3  giorni di mercato?
Ci sono 7 squadre  probabilmente  di livello superiore, poi lo debbono dimostrare sul campo, sarà il comportamento nel tempo che farà la differenza.  Sarà  la forza della rosa più che la squadra più forte ad aver dei vantaggi, ci saranno molte problematiche: vedi vicinanza delle partite, la difficoltà  di trasferte e rientri e recuperi, infortuni… dipende da molte cose, ma sono sempre 7 le squadre che possono creare il livello di classifica più alto. La catena… era lunghissima… però poi come spesso mi accade sono fortunato perché non è partito quasi nessuno e son contento così. Altre squadre poi ho visto che si sono bene organizzate e rinforzate, sarà difficile ritrovare una Juve che lotta per il 4°  posto, cosa che non accadeva da 10 anni e ce ne è anche qualche altra di situazione.

Osimhen, un suo giudizio sulle 2 giornate: come ha reagito il ragazzo e lo spogliatoio; si aspetta poi un rinforzo last minute dal mercato?
Ci sarà questo approfondimento, il ricorso, per cui si sta buoni fino al ricorso, potrebbe altrimenti sembrare che uno voglia… invece si sta buoni buoni. Lo  spogliatoio: ne abbiam parlato e i calciatori sono stati bravi, hanno fatto un cartello da appendere, lo han firmato e qualcuno vi ha anche appeso qualcosa di suo, non  si possono dire i contenuti ma qualcosa è stato fatto. Se mi aspetto qualcosa dal mercato: continuo a dire che sarei stato contento di mantenere i calciatori che ho trovato a Napoli. In funzione della completezza della rosa – tre erano partiti – Hysaj Maksimovic e Bakayoko,  se hanno giocato 100 partite vuol dire che avevano un peso nel completamento della rosa, così  come so che la società è attenta e se capita qualcosa di livello si può portare a disposizione.

Genoa squadra importante: quanto può essere sperimentale il Napoli e lei quanto potrà essere sperimentale in base all’organico per il futuro.
L’ambiente è forte, ha una città, una tradizione, una  cultura di calcio Genova - sia Genoa che Samp. Di sperimentale poco, sono calciatori che han già giocato partite importanti e tutti saran messi in condizione di esprimersi al meglio nei loro ruoli. Lobotka, Elmas, Fabian sono 3 centrocampisti. Lei voleva tornare di nuovo lì davanti… anche Lozano e Insigne han fatto la prima punta e Petagna fa la prima punta anche a casa sua. Sull ’esterno li abbiamo: Ounas rimane con noi e diventa difficile qualsiasi cosa ed è un calciatore che ci può dare mano importantissima è un buon calciatore e si va a giocarla.

Napoli-Venezia:  nella calma degli occhi di Spalletti dopo l’espulsione e negli occhi di Insigne dopo il rigore sbagliato c’è la grandezza di una squadra che può ambire al vertice?
C’è l’inizio di percorso di una squadra che vuol andare a fare cose importanti per se stessi e per la città che poi chiede questo. Lorenzo è uno di quelli che vuol fare cose diverse, aggiungere nuove giocate al manuale del calcio pertanto è naturale ribatta un rigore dopo averne sbagliato uno. Il capitano è ‘condannato’ a dover dare sempre notizie corrette ai compagni di squadra, ‘condannato’ a dover avere comportamenti per distribuirli ai bambini che lo guardano allo stadio o da casa e per ora lui fa questo e la squadra  ha  ambizioni  importanti. Il capitano ha mandato segnali importanti.