A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Giacomo ‘Jack’ Raspadori ha tenuto la sua conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Union Berlino.
Hai bisogno di continuità e giocare vicino alla porta e lo hai dimostrato. Stai avendo ora quella continuità finora mai avuta: quanto ti dà in autostima e il dimostrare che in questo ruolo non è necessario essere dei marcantoni?
La continuità è fondamentale anche per un difensore, non solo per un attaccante, è necessaria per chi fa questo sport e porta ad aver sicurezza e brillantezza, così ti puoi esprimere meglio. Per un attaccante trovare più volte la via del gol dà ancora più autostima. Anche però per ogni ruolo l’autostima è fondamentale.
Per te si sono scomodati paragoni importanti: Paolo Rossi, Mertens, Del Piero. Tu hai sempre detto di sentirti centravanti. Col rientro di Osimhen potrete coesistere o essere alternative?
Credo che sia una domanda più adatta al mister che decide ma per caratteristiche umane e calcistiche sono sempre a disposizione della squadra e del momento. Chi entra e chi subentra deve essere sempre pronto a dare il suo contributo. Volontà nel quotidiano sapendo che può arrivare il suo momento, questo spirito è quello che ci vuole nella squadra.
Grazie alle vostre qualità, segnate ogni partita ma guardando ai numeri la percentuale realizzativa può migliorare, come fare?
C’è sempre da migliorare, la mentalità è che pur se siamo i migliori possiamo migliorare ancora. Nell’ultima partita ad esempio abbiamo avuto tante situazioni per segnare, abbiamo sbagliato qualche scelta ed Ochoa ha fatto grandi parate. La vocazione è creare tanto e avere tante occasioni e anche se i gol li facciamo, nella nostra testa dobbiamo avere quella cattiveria per sfruttare le nostre caratteristiche.
Sin dal principio c’è stato un feeling particolare con Garcia che ti ha schierato in ogni ruolo. Ci racconti il rapporto professionale e umano e cosa ti ha dato?
Mi ha dato tanto: la stima e la fiducia in me, parlavamo di continuità e la fortuna e bravura di dare il 100% ha portato me a essere più utilizzato in più ruoli grazie alle scelte del mister che mi ha permesso di essere continuo pur in vari ruoli. E questo indipendentemente dal ruolo in cui sei impiegato ti dà continuità e brillantezza in campo e questo ti fa migliorare.
L’ Union si schiererà con un baricentro basso, per te come punta centrale per non ballare tra i centrali quanto è utile ad esempio che Zielinski si alzi per dettare il pressing alto?
Quando trovi una squadra che si chiude per ripartire come all’andata devi riuscire a trovare le linee di passaggio tra le linee ed è importante chi fa la punta e chi fa la mezzala o l’esterno. Quando si gioca questo tipo partite è importante muoversi insieme per non dare punti di riferimento e la mezzala in trequarti va bene ma la bravura sta anche nell’interpretare quando è il momento giusto per attaccare o fraseggiare tra le linee. Importante sarà l’approccio dei primi minuti.
Quale pregio ha Garcia per farvi essere sereni e concentrati per la qualificazione in Champions mentre in campionato che vi rammenta che siete i campioni d’Italia per rivincere lo scudetto?
Una delle cose fondamentali dal primo giorno è che dobbiamo nella nostra testa non dico cancellare ma alimentare l’idea che siamo campioni e questo si fa con il lavoro quotidiano. Inconsciamente si può pensare di esser forti per il campionato vinto ma se non abbassi la guardia hai tanto da guadagnare nel lavoro e negli obiettivi. Preparare partite con questa mentalità ti dà la consapevolezza nei tuoi mezzi e ti fa trovar pronto. È importante questo.
Con Osimhen 14 presenze su 10 un gol e un assist, ora 4 presenze senza Osimhen e già 3 gol. Hai realizzato che sei il vice Osimhen?
In questa squadra non esistono vice. Le scelte in funzione più opportune per affrontare l’avversario le fa il mister. la mentalità è sempre quella: non pensare di essere vice ma ognuno può dare il suo contributo e questo può solo giovare a tutti, è un pensiero non solo mio ma anche dei compagni.
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