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LUNEDÌ 9 NOVEMBRE 2020 - RINNOVI CONTRATTUALI

REPUBBLICA – GATTUSO-NAPOLI, LA SPUNTA ‘RINGHIO’: NELLA SOSTA NAZIONALI IL ‘SÌ’ ALLE CONDIZIONI DEL TECNICO


De Laurentiis finalmente si convince: niente clausole o penali


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: La Repubblica

Durante la sosta arriverà anche l'ufficialità, con Rino Gattuso che sta per legarsi al Napoli fino al 2023. Lo farà alle sue condizioni: firmando un contratto in cui non sono previste clausole o penali per la rescissione anticipata, di cui di solito Aurelio De Laurentiis si serve invece per blindare i suoi allenatori. Ma questa volta il presidente si è convinto a fare un'eccezione, anteponendo il rapporto personale a quello professionale e con la certezza di avere in panchina l'uomo giusto per costruire un ciclo a lunga scadenza. Tra i due è bastata del resto una stretta di mano, per superare le divergenze che nel corso del ritiro estivo avevano impedito alle parti di trovare la quadra per il rinnovo. Ringhio era infatti stato irremovibile, ad agosto. "Resto tranquillamente a scadenza, non è un problema di soldi, per lavorare ho bisogno di sentirmi libero". È stato il club azzurro allora a fare un passo indietro per accontentarlo, per non correre il rischio di perdere il tecnico alla fine della stagione.

Con Gattuso è così: prendere o lasciare. Dal Milan andò via rinunciando a tanti soldi, quando capì di non avere più la fiducia della società. Anche il contratto che si prepara a firmare con il Napoli fino al 2023 non sarà dunque per Ringhio una prigione dorata: se arriveranno i risultati e le belle prestazioni tanto meglio, altrimenti sarà l'inquilino della panchina a togliere autonomamente il disturbo. De Laurentiis ha capito di potersi fidare ed è per questo che alla fine ha ceduto sulle clausole rescissorie, dando fiducia prima all'uomo e poi all'allenatore. I soldi invece non sono mai stati un problema, nella trattativa. Il tecnico calabrese avrà da subito un aumento, valido per la stagione in corso. È il giusto riconoscimento per la vittoria della Coppa Italia a giugno e per gli undici mesi di ottimo lavoro con la squadra azzurra.
Gattuso è partito bene anche in questo campionato e arriva alla sosta sul terzo gradino del podio, nonostante la sconfitta a tavolino con la Juve e la penalizzazione di un punto in classifica (oggi il ricorso alla Corte d'appello Federale). Ma sul campo il Napoli ha vinto 5 partite su 6 e si è ripreso pure dal passo falso iniziale in Europa League, rimediando al ko al debutto contro gli olandesi dell'AZ Alkmaar con i successi su Real Sociedad e Rijeka. Ringhio sta dosando con saggezza il turn over e ha in pugno il suo gruppo. Domenica a Bologna sono stati spediti in tribuna Mario Rui e Ghoulam, per il loro scarso impegno in allenamento. "Con me non si fanno passeggiate...". Chi sgarra, paga. È un lontano ricordo l'ammutinamento di un anno fa nello spogliatoio azzurro, che costò l'esonero a Carlo Ancelotti e mise in gravi difficoltà pure De Laurentiis, costretto a cambiare "manico". Ora il presidente è convinto di aver trovato quello giusto.