A cura di: Redazione
Fonte: ANSA
"Il problema é generazionale, non dei calciatori. Il problema sono i nostri ragazzi e per aiutarli bisogna che
il governo trovi i fondi per campagne di sensibilizzazione ad hoc. E poi bisogna coinvolgere di più i genitori. Perché se non
si fa niente prima, dopo i 14-16 anni é già tardi". Spostare l'attenzione
dalla "morbosità" dei media e delle chat "pubblicate
illecitamente" agli "esempi positivi" di chi ha sbagliato, ma
poi si é adoperato per rimediare, é l'obiettivo dell'Aic, espresso dal
presidente Umberto Calcagno, per minimizzare in futuro gli effetti del gioco
d'azzardo in ambito sportivo. "Il presupposto é che questi ragazzi hanno un problema
di ludopatia, non hanno commesso illeciti" aggiunge. "Per loro che
agiscono in ambito sportivo - dice ancora Calcagno - la funzione rieducativa
della pena prevista dall'articolo 27 della Costituzione va addirittura
potenziata".
|