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GIOVEDÌ 7 OTTOBRE 2021 - INTERVISTE

POLITANO A KKN: “SIAMO PRIMI MA CON I ‘PIEDI PER TERRA’; SPALLETTI CI TRASMETTE ENTUSIASMO E FIDUCIA, SIAMO UN GRAN GRUPPO!”


L'attaccante azzurro è stato ospite del salottino radiofonico di Radio Kiss Kiss Napoli


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Matteo Politano è intervenuto al salottino telefonico di Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.

Napoli primo in classifica, come si sta lassù?
Molto bene, ma il campionato è ancora lungo, ci sono ancora tante partite: dobbiamo  esser noi bravi a rimanerci lassù il più  a lungo possibile.

Quale sarà l’approccio per le prossime gare?
Il solito, con la solita voglia  di giocare, di vincere e di imporre il nostro gioco come a Firenze dove abbiamo sofferto ma ne siamo usciti alla grande.

La percezione da fuori è che questa squadra anche nei momenti di difficoltà non perde mai la testa,  proponete sempre il vostro gioco con maturità e personalità, insomma un grande gruppo.
Corretto, siamo partiti bene ed anche nei momenti di difficoltà ne siamo usciti bene da gran gruppo che  non molla mai e vuol mostrare le sue qualità.

Numeri vs parole, vittorie 7/7, gol  18/23 con la miglior difesa.
Sono numeri importanti ma rimangono numeri e non dobbiamo  montarci la testa. Siamo solo all’inizio, poi oltre al campionato c’è anche l’Europa League nella quale non siamo partiti benissimo e ci attende una gran rincorsa. Piedi per  terra dunque e pensare partita dopo partita.

A Firenze hai fatto una corsa di 40 metri per un contrasto in cui hai lanciato la palla in fallo laterale, dopodiché esultanza da gol: è questo lo spirito di squadra?
Assolutamente! Ci vuole anche una gran fase difensiva altrimenti non vinciamo! Io  e gli attaccanti diamo una mano alla difesa perché siamo forti in avanti e la compattezza della difesa ci dà una grossa mano.

Spalletti all’Inter ha già esaltato le tue qualità: come lo hai ritrovato qui a Napoli?
Uno Spalletti molto carico ed entusiasta di allenare il Napoli e questa cosa si vede anche in campo, a livello tattico lo  abbiamo trovato cambiato. È un allenatore forte che ci dà tranquillità e forza e noi cerchiamo di stargli dietro.

Squadra più libera e serena di testa?
Un cambio di mentalità: un anno fa partite come quella di Firenze o con il Venezia non riuscivamo a vincerle per paura, per insicurezza, quest’anno cerchiamo di esser calmi, è una gran maturità di squadra, così diventa tutto  più semplice.

Genova e Udine, due volte 4-0: i movimenti dell’attacco con te, Insigne e Osimhen sembra che suoniate uno spartito perfetto.
C’è anche Lozano, Petagna e Dries: i numeri parlano per noi, abbiamo fatto 4 trasferte impegnative su campi difficili dove abbiamo imposto il nostro gioco. Dobbiamo continuare così.

Quanta voglia di tornare a giocare durante la pausa Nazionali?
È  importante per lavorare: giocare ogni 3 giorni non ci fa allenare tantissimo e queste due settimane ci danno una mano per allenarci di più e trovare soluzioni nuove.

Quanto ti piace Napoli?
Tantissimo, ci sto benissimo, mi piace uscire con la mia bambina, è una città che offre tanto ed ha un bellissimo clima.

Quanto ti è cambiata la vita con la paternità?
Tantissimo,  sto bene quando torno a casa da lei, mi piace stare con la mia bambina e la famiglia. È anche più impegnativo…

Mancata convocazione in Nazionale: non ti abbatti. Lavorerai per far parte del gruppo di Qatar 2022?
Sì, cercherò di fare il massimo per mettere in difficoltà Mancini che poi dovrà decidere.

Al termine delle partite che vi dice Spalletti?
Non parla quasi mai indipendentemente dal risultato. Fa i complimenti a tutti e il martedì alla ripresa degli allenamenti analizza la partita.

La prossima è Napoli-Torino: che insidie nasconde questa gara?
Tante, abbiamo anche  2 o 3 giocatori che rientreranno giovedì prossimo e saranno stanchi con poco tempo per recuperare. È una gara difficile perché il Toro concede poco e marca ad uomo a tutto  campo.

Una cosa ce ti ha colpito di Spalletti dopo due anni?
Ha grandissimo  entusiasmo che ha subito trasmesso a noi, come la voglia di imporre il gioco. Ha dato tanta fiducia a tutti, dopo la delusione dell’ultima giornata lo scorso campionato la squadra era rammaricata e lui è stato bravo a rimettere tutto a posto.

Osimhen miglior calciatore di settembre: numeri impressionanti. È un superman…
Victor ha  dimostrato com’è anche un anno fa. Vedendolo  tutti i giorni sapevamo sarebbe diventato forte,  è serio e ha voglia di lavorare tutti i giorni, in più è giovane e va lasciato tranquillo. Con  la tranquillità si risolve tutto.

Napoli-Juventus: raccontaci la tua emozione al pari.
Grandissima! So  quanto vale questa partita a Napoli e quanto ci tengono.  Anche  noi ci tenevamo tantissimo a vincere, una emozione   segnare con la gente allo stadio, grandissima!

Le 7 sorelle ed il condominio: il Napoli ipotizza di partecipare a diventarne l’amministratore?
Pensiamo partita dopo partita, sappiamo di esser forti e vogliamo arrivare più in alto possibile. Piedi per terra, il campionato è appena iniziato e dobbiamo ricominciare da domenica per l’8° consecutiva.

Anguissa accolto subito come uno di famiglia.
Dal primo giorno! Sembrava fosse uno di noi da uno o due  anni, poi è stato anche bravo lui, si è subito integrato.

Quanto è  bello vivere e percepire l’atmosfera di vittoria in città?
Quando vinci c’è  grande allegria anche in allenamento, sei più spensierato, stai meglio tu, la città, la  società e noi giocatori. vincere  aiuta a star bene.

Una frase napoletana che ti ha colpito?
Come parla Insigne, le parolacce…

Le porcherie di Firenze verso Koulibaly, nel 2021…
Penso sia vergognoso, nel 2021 non si può ancora sentire certe cose! Certa  gente non dovrebbe più entrare allo stadio o in città normali è vergognoso! Sono d’accordo con Kalidou, la gente deve venire allo stadio per tifare e non insultare la gente.