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GIOVEDÌ 12 MAGGIO 2022 - INTERVISTE

OSIMHEN A KISS KISS: “DELUSI PER IL MANCATO SCUDETTO, FELICI DELLA CHAMPIONS; MERTENS UN MENTORE, SPALLETTI UN TOP COACH”


Insigne, in campo un top e fuori dal campo una bravissima persona


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Victor Osimhen ha rilasciato un’intervista a Marcello Calvano per Radio Goal nel corso di Radio Kiss Kiss Napoli.

Con il terzo posto giocherai la  Champions col Napoli: quanto ti rende felice questo obiettivo?
È un grande onore, siamo davvero felici di giocare in Champions League, di far parte di  questa massima competizione europea. Anche i tifosi sono felici e personalmente sono particolarmente contento di aver raggiunto questo traguardo coi miei compagni.

C’è un po’ di delusione tra i tifosi per lo scudetto mancato: anche voi avvertite il rammarico insieme alla voglia di raggiungere questo obiettivo la prossima stagione?
Capiamo i sentimenti dei tifosi e siamo più delusi di loro, perché la qualità per vincere lo scudetto ce l’abbiamo. Lo scudetto era il sogno, l’obiettivo principale era centrare la qualificazione in Champions ma come ho detto prima la qualità per vincere lo scudetto ma lo sappiamo che a volte il calcio è così… dovevamo reagire a quei risultati inaspettati. La nostra speranza resta quella di vincere lo scudetto e daremo tutto per farlo la prossima stagione.

Nelle ultime tre partite hai giocato al fianco di Mertens dal primo minuto: com’è giocare con Dries al tuo fianco?
È semplicemente un piacere giocare con lui, per me è un mentore, in panchina mi dava sempre motivazioni, per  riprovare. L’ho detto e lo ripeto: è un piacere, come è un piacere giocare al fianco di giocatori come Zielinski e Politano e il resto della squadra e di questo gruppo di compagni.

Domenica Insigne giocherà la sua ultima partita a Napoli: quanto è stato importante giocare con lui e che tipo è il capitano?
Innanzitutto è un bravo ragazzo, una brava persona perché oltre a conoscerlo sul campo l’ho frequentato anche fuori e devo solo ribadire che è una brava persona. Ora lascerà il club e ci saranno molti tifosi a salutarlo. Credo che sia stata una decisione molto difficile quella che ha preso ma lui è un professionista ed è esemplare, quindi tra restare o andar via ha scelto il meglio per lui. Ora giocherà la sua ultima partita in casa e penso che i tifosi che lo reputano una leggenda gli prepareranno un tributo speciale e sarà per lui molto emozionante… gli auguro il meglio nel suo nuovo club. È un giocatore di grandissima qualità è un professionista al top ed un grande esempio per i giovani calciatori.

17 reti segnate finora: quanto sei cresciuto tatticamente e quanto ti ha aiutato Spalletti nel tuo processo di crescita?
Devo dire grazie al mister che mi ha aiutato e mi ha insegnato tanto. Aver segnato tanto è un merito e un grande grazie che va anche a lui e al suo staff che mi danno tanto quando sono in campo, a migliorare i miei movimenti. Spalletti mi parla tanto dopo gli allenamenti e mi allena con e senza palla  e penso di poter dire di imparare da un allenatore al top. È un grande onore e un grande piacere il chiamarlo mio mister e  imparare da lui;  non vedo l’ora di poter essere guidato ancora da lui e a lungo.

Come stai fisicamente e con il tuo infortunio al viso?
Sto bene e va sempre meglio giorno dopo giorno. Continuo a indossare la maschera protettiva, nonostante i medici mi hanno rassicurato dicendomi che il mio infortunio era stato superato e che potevo anche giocare senza maschera. Fisicamente sto molto bene e sono pronto a dare il meglio per il resto di questa stagione.