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VENERDÌ 15 OTTOBRE 2021 - INTERVISTE

OSIMHEN: “DA PICCOLO VENDEVO ACQUA NEL TRAFFICO, OGGI SONO GRATO A DIO PER QUELLO CHE SONO DIVENTATO!”


L’attaccante azzurro si racconta in una one-to-one con il compagno di Nazionale Trost Ekong


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

“Eccola l’Aquila, la nuova Aquila: guardate quest’uomo, come scalpita, romba i motori!”. Chi parla è Trost Ekong, difensore del Watford, ex Udinese  e lo fa in una ripresa per il suo canale personale su Youtube nel quale descrive il suo viaggio per e di ritorno dagli impegni della Nigeria.  

E l’Aquila in questione è proprio l’attaccante azzurro, protagonista di una ‘intervista esclusiva’ del suo compagno di Nazionale.

II giocatore africano più costoso di tutti i tempi, eccolo, 80 milioni per il suo cartellino l’anno scorso. È un ragazzo che lavora ed ha sempre lavorato umilmente e duramente:  sono davvero orgoglioso che faccia parte della nostra squadra. Sentiamo la sua storia: Victor Osimhen, la ‘star’ del Napoli! Come  stai?

Sto bene!

Parlaci un po’ del tuo passaggio al Napoli un anno fa, il trasferimento più costoso.

È stato bello ed è stato tutto come un sogno, sai… il sogno di un ragazzo delle baraccopoli. Volevo diventare un giocatore professionista, ispirato da un bel po’ di leggende come Didier Drogba, Odion Ighalo, Mikel Obi. Per il resto mi sono sentito in grado di farcela. È uno dei più grandi successi della mia vita, e ne sono veramente grato a Dio!

Cari amici, per darvi un’idea, nel 2019, con Ighalo di fronte a lui, questo ragazzo si allenava sempre al 100% perché voleva giocare a tutti i costi ed Odion gli disse: ‘datti tempo, avrai la tua chance’ ed ora due anni dopo il livello che ha raggiunto è incredibile! Soprattutto per la sua storia. Eri a Lagos 7 anni fa e vendevi acqua nel mezzo del traffico stradale, vero?

Certo che è vero!

Victor, raccontaci di te, dei tuoi fratelli, delle tue sorelle, sei cresciuto a Lagos?

Allora, molti dei miei familiari, quando dicevo questo, mi rispondevano – perché vivevano in condizioni anche peggiori delle mie – guarda che nulla ti è promesso, per ottenere devi lavorare sodo, ma davvero sodo! Ricordo che quando ero ragazzino pulivo i canali per 20 Naira (poco più di 40 centesimi di euro, ndt), lo facevo per il mio padrone di casa, che riposi in pace… poi facevo altri lavori di pulizie per i miei vicini, quelli che abitavano nei pressi di casa mia, portavo l’acqua per 80 Naira. E lo facevo con piacere perché credevo fortemente che lavorare duramente per avere quei soldi era importante per me! Ero consapevole che potevo spendere quei soldi per aiutare la mia famiglia. Crescendo poi, mio fratello cominciò a vendere i giornali, mia sorella vendeva le arance ed io ero nel traffico a vendere acqua. Dovevo inseguire le auto per dare l’acqua, prendere i soldi, dare il resto… andava così. Credo che queste lotte mi abbiano veramente aiutato nella vita, e sono veramente grato per dove sono oggi perché grazie a tutto quello che ho passato mi sono formato, sono riuscito a diventare l’uomo che sono adesso. Ne sono davvero tanto grato a Dio!

Davvero una storia fantastica! Ce ne sono tanti di bambini a Lagos e ognuno ha una sua storia, certo, ma questa storia, dal pulire i canali di scolo alla gloria, a soli 22 anni, quasi 23 a dicembre… sono davvero orgoglioso di avere questo ragazzo in squadra e sono certo che segnerà tantissimi gol! E con giocatori come lui la Nigeria ha un futuro radioso! Volevo condividere la sua storia con voi perché è di ispirazione e fa sentire davvero orgogliosi!

E adesso abbiamo un bell’omaggio.

Sì, è la nuova maglia del Napoli con la scritta EA, cioè Emporio Armani. Questa maglia mi piace tantissimo, la amo!

E questa bellissima maglia non è per me ma è per voi, in palio, partecipate tutti commentando. Per me Victor è un eroe!