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VENERDÌ 29 LUGLIO 2022 - CONFERENZA STAMPA

OLIVERA: “SONO IN UN GRANDE CLUB, CON MARIO RUI GRANDE INTESA. HO SCELTO IL 17, UN ORGOGLIO: LO ONORERÒ!”


Il terzino uruguagio è stato presentato ufficialmente come nuovo giocatore del Napoli


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Mathias Olivera è stato presentato ufficialmente come nuovo calciatore del Napoli in una conferenza stampa presso il teatro Tosti di Castel di Sangro.

Cosa ti ha convinto a scegliere Napoli?

Sono felice di stare qui, ho scelto Napoli perché è un club che richiama l’attenzione, è molto conosciuto in tutto il mondo. Sono felice e contento di esser qui.

Quanto ha inciso nella tua decisione aver chiacchierato con Gargano e Bogliacino?

Sono in un grande club, molto conosciuto e veramente sono molto contento di esserci. Sì, sia Walter che Mariano me ne hanno parlato molto bene.

Quale impatto hai avuto in questo Napoli e cosa ti dice Spalletti nello spiegarti il calcio italiana e le sue idee di gioco?

L’impatto è stato ottimo, molto buono. È stato bello arrivare ed essere accolto a braccia aperte da tecnico e dai compagni. Sono pronto per far bene ogni giorno, ho la loro fiducia ed anche con l’allenatore la fiducia è massima in me, anche se ho avuto modo di allenarmi con lui solo pochi giorni.

Hai parlato di Napoli e del Napoli con Edinson Cavani? Hai scelto la 17 che è appartenuta ad Hamsik, una storia importante. Lo sapevi? Per te è uno stimolo?

Sì, Cavani nella Seleccion mi ha detto cose molto belle: di godermi la città e il club. Mi ha detto hai  fatto la giusta scelta. Lui è unico. Il numero: è Hamsik è un idolo, lo sapevo bene, è speciale per i tifosi e la città. Sono onorato e orgoglioso di indossarlo, farò tt per onorarlo.

Hai visto in TV delle partite di Serie A e quali squadre hai visto? Conosci la differenza e la forza della Serie A?

Vedo molte partite di calcio in generale, di recente ho visto molte partite del Napoli, so che hanno fatto molto bene e quello ha attirato la mia attenzione e veramente so che sarà un anno spettacolare. Ora  con tutta la squadra imparo e sfrutto tutto e lo porto con me: ho voglia di imparare coi miei compagni.

Nel tuo ruolo adesso siete due forti giocatori forti insieme a Mario Rui, un vero leader: avete parlato e come vivi questa sfida amichevole e bella?

Sì ci siamo incontrati e abbiamo parlato anche perché lui parla spagnolo. Si nota che è una gran persona, che sta da molti anni è un punto di riferimento per la squadra, mi ha trattato molto bene, imparo da lui  e dai compagni in generale. In una squadra si impara sempre tutti insieme.

In Nazionale hai avuto un infortunio che ha cambiato un po’ la tua preparazione: hai recuperato e come stai attualmente, le tue condizioni?

È vero, sono stato avuto qualche settimana fuori dal campo, però sto recuperando  bene e ora che sono con la squadra  mi sento bene di nuovo e sono pronto per tutto. Grazie a tutto lo staff del Napoli.

C’è grande attesa dei tifosi per il tuo arrivo: c’era attesa del terzino sinistro: quali sono le tue caratteristiche principali? Ti piace attaccare?

Mi hanno accolto tutti molto molto bene. Li ringrazio per il loro affetto. Ora in campo penso a giocare e a dimostrare quanto valgo e a ricambiare il loro affetto. Mie caratteristiche? Prima di tutto difendo, più che attacco nella zona di mia competenza, poi dipende da avversario e partita. In attacco quando trovo spazio lo colgo, mi piace ovviamente ma innanzitutto difendo la mia zona.

Avrai guardato la Serie A, vieni dalla Liga: quali pensi possano essere le differenze  tattiche e cosa dovrai imparare in una sorta di ‘pronti via’?

Ho visto molte partite, sono schemi di livello alto, è un campionato forte Ho voglia di  imparare bene e passo dopo passo.

La passata stagione è stato quasi sfiorato lo scudetto che è un sogno. Il tuo obiettivo personale?

Lo so che la squadra è stata vicina quest’anno, occorre però andare partita dopo partita e dare il massimo sempre e fissare degli obiettivi più vicini non solo da fine stagione.

Tu e Kvara siete le grandi novità sulla fascia sinistra: come ti trovi con lui e se ti troverai con lui a fare giocate importanti.

Mi trovo molto bene con lui. È un gran giocatore e innanzitutto devo conoscere tutti i compagni. Ho  intesa con la squadra e sto apprendendo e facendomi conoscere.

La piazza aspetta da anni un terzino, anche qualche anno fa sei stato accostato al Napoli: puoi rivelarci qualche retroscena della trattativa, ci son stati contatti in passato?

Sono felice di questa scelta, lo ripeto. Il ruolo di terzino ha molto potenziale in una squadra del calibro del Napoli: mi rende felice ho la fiducia di tutti devo solo ripagarla in campo. No, non ci sono stati contatti in passato, come tutte le volte nel calciomercato si tratta di rumours, solo quest’anno c’è stato vero accostamento.

Nel Getafe hai giocato nel 3 5 2 ora ti prepari al 4 3 3:  da esterno di tutta fascia ora passi a vero e proprio terzino. Ti sarà difficile all’inizio, vedi il rigore contro l’Adana?

No sinceramente la tattica non mi cambia molto perché nel Getafe già giocavo con 4 difensori dietro e anche in nazionale ce ne erano 5. Mi  adatto alla tattica che trovo e adotteremo quella per far bene.

Hai più voglia di debuttare in Champions  per la prima volta o più apprensione e ansia per giocare il Mondiale in  Qatar?

È qualcosa di bello e unico: al momento opportuno me lo godrò con tutta la squadra. Il Mondiale sarà da sfruttare al massimo per qualsiasi giocatore. La Champions me la godrò  al momento, ora non ci penso tanto. Mi godrò la prima partita. Sono opportunità uniche, occorre aspettare  che si presentino.

Hai un modello ispiratore del passato e se ti ci ritrovi nel paragone con Theo Hernandez.

Sinceramente la prima persona che mi viene in mente è Martin Caceres che ha giocato molto in Serie A e rispetto a Theo Hernandez è un ottimo giocatore, molto forte, ha delle caratteristiche simili alle mie offensivamente,  ma sinceramente il mio gioco è fare quello che necessita il Napoli.

Il primo obiettivo col Napoli è legato agli obiettivi più importanti in Nazionale?

Il primo obiettivo col Napoli è  far bene e far punti per la stagione, vincere partita dopo partita. A me non piace mai perdere, e circa la Seleccion innanzitutto miro alla convocazione e a giocare e godere quell’esperienza.

Molti giocatori uruguagi hanno vestito la maglia azzurra: cosa prometti ai tifosi e cosa rappresenta per un uruguagio questa maglia?

Sono tanti gli uruguagi del Napoli, per me è un grande onore e spero di fare bene. La  mira è alta ma voglio aiutare i miei compagni  e i tifosi e godermi questa bella esperienza nel club.  Sono uruguagio e voglio rispettare e sudare la maglia per rispetto ai tifosi: ne sono molto orgoglioso, in più la maglia l’ho provatea ed è davvero bella.

Un aggettivo per descriverti?

Difficile dirlo per me non  saprei descrivermi. Mi considero adattabile in campo e fuori, una brava persona e con grandi ambizioni. Voglio portare tanto in campo e essere considerato come un giocatore che dà tutto per la maglia e per il club.

È giusto dire che sei generoso?

Sì. Può essere la parola giusta.

Su Hamsik, per favore ripeti la scelta del numero 17?

È un numero è un simbolo per tutta Napoli, per tutta la gente e la tratterò dando il massimo. Per  me  è un orgoglio e un onore indossare questo numero grande per il Napoli.