A cura di: Maria Villani
Fonte: ESPN
Il difensore dell’ Uruguay e del Napoli, Mathias Olivera, ha parlato in conferenza stampa da Abu Dhabi esprimendo il suo sentire a pochi giorni dal debutto al Mondiale di Qatar 2022.
“La verità è che aspetto questo momento da tutta la vita. Giocare un Mondiale è qualcosa di unico perché si tratta dell’ evento più importante e spero di potermelo gustare e fare una bella competizione. Al giorno d’oggi il calcio deve essere completo e stiamo lavorando sulla fase offensiva come su quella difensiva, cercando di attuale le idee del tecnico. Diego (Alonso) sta facendo analisi tattiche, soprattutto in difesa e stiamo cercando di attuare la sua idea”.
Su come immagina questo Mondiale: “Credo che sarà un Mondiale fisico, occorre restare concentrati per tutta la partita perché la differenza sarà nei particolari e, indipendentemente dalla squadra che avremo di fronte, occorrerà vederne virtù, errori, e analizzarli per poter vincere. Perché credo che sarà un Mondiale fisico? Perché tutti vengono alla competizione e il precampionato lo abbiamo fatto già alcuni mesi fa, per quello credo che sarà un Mondiale molto fisico”.
Sulla Corea del Sud, primo avversario della Celeste nel gruppo: “Sinceramente della Corea non abbiamo visto molto, ne ho parlato con Kim, ma non ci siamo detti troppo. abbiamo lavorato più in campo, però quando andremo in Qatar lo studieremo e vedremo video per analizzare i loro punti forti. Quello dell’Uruguay per me è il gruppo più simile e possono esserci delle sorprese, per quello occorre stare attenti, andare partita dopo partita, sognare e vedere fin dove arriveremo".
Sui favoriti: “Ci sono grandi Nazionali, e sebbene per tanti non siamo favoriti, credo che faremo un gran Mondiale e dobbiamo crederci".
Sul suo passato: “Per arrivare dove sono arrivato ho dovuto fare molti sacrifici, molto lavoro, mi sono capitate cose belle e cose meno belle, ma ho provato a concentrarmi sul lavoro e in pochissimo tempo mi sono capitate cose incredibili, proprio come quest’opportunità di giocare un Mondiale. Imparo tante cose in ogni squadra in cui vado, e a Napoli tutto è molto diverso rispetto che al Getafe, cercherò di applicare queste conoscenze in questa esperienza in Qatar Coppa del Mondo. Vivere nella terra di Maradona e di Cavani è bellissimo, a Napoli sentono molto il calcio, in questo somiglia molto al Sud America”.
CLICCA QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO INTEGRALE IN LINGUA ORIGINALE
|