A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Walter Mazzarri ha tenuto la sua conferenza stampa alla vigilia di Real Madrid Napoli. Presente nella sala stampa anche Aurelio De Laurentiis seppur claudicante dopo il recente intervento al ginocchio.
Cosa vi siete detti con ADL prima di firmare il contratto, che obiettivi vi siete posti indipendentemente dagli ottavi di Champions?
Col presidente esiste un rapporto di stima da anni, mi ha chiamato per la difficoltà della squadra sapendo che sono uno che lavora molto sul campo e lavoro per far ritrovare quel gioco bellissimo che ha portato lo scudetto. Ripartiamo da qui, poi vediamo. Anche quando allenavo squadre più piccole non mi ponevo limiti per cui ricominciamo a vincere come abbiamo fatto a Bergamo. Domani avremo un test importantissimo e vediamo che progressi abbiamo fatto. Sono arrivato ora e bisogna aspettare.
Bilancio contro Ancelotti vede 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte: la statistica può influire negativamente sulla gara di domani?
Io alleno e non ho neanche capito se ho vinto, vuol dire che ci siamo incontrati qualche volta, ci stimiamo con Carlo che è persona stupenda e un grande allenatore ma in campo non ci andiamo noi ma i giocatori.
Partita da fare con faccia tosta o da anestetizzare?
Credo che il Napoli l’anno scorso abbia sposato il concetto di gioco per cui quando è possibile cerchiamo di tornare a quello che è stato fatto sul campo. In TV per me era un piacere vedere quel Napoli orgoglio europeo più che italiano. Voglio aiutare i ragazzi a ritrovare quel filo conduttore. Nel primo tempo a Bergamo qualcosa si è rivisto e contro il Real sarà più difficile ma ci proveremo fino alla fine del campionato.
Partita da fare con faccia tosta o da anestetizzare?
Credo che il Napoli l’anno scorso abbia sposato il concetto di gioco per cui quando è possibile cerchiamo di tornare a quello che è stato fatto sul campo. In TV per me era un piacere vedere quel Napoli orgoglio europeo più che italiano. Voglio aiutare i ragazzi a ritrovare quel filo conduttore. Nel primo tempo a Bergamo qualcosa si è rivisto e contro il Real sarà più difficile ma ci proveremo fino alla fine del campionato.
Ho 23 anni di carriera e ho fatto anche la Champions, l’Europa League, ho allenato all’ estero cerco sempre nuovi stimoli. Qualcuno dice che sono invecchiato ma nella testa sono giovane e anche dal punto di vista tattico ho studiato l’evoluzione del calcio. Mi piace il calcio da sempre e l’ho studiato in questo periodo, sono carico a mille per fare il meglio per questa società.
Ci dà una valutazione di Carlo Ancelotti giocatore e allenatore?
C’è stima e amicizia con lui e per me dovrebbe restare a vita qua, è un grande allenatore il più vincente del mondo. Di lui si può dire solo bene.
Cosa significa sul piano personale tornare in Champions anche inaspettatamente e poi come sta Osimhen?
Con Osimhen ci parlo domani e fa progressi. A Bergamo ha giocato 25 minuti, vediamo, domani magari un tempo ma non bisogna rischiare e sovraccaricarlo. Vediamo se lo schiero dall’inizio o a partita in corso. Per quanto concerne le emozioni e la Champions: io mi concentro sui giocatori, sono loro il mio patrimonio. Peccato non si sia fatto allenamento per maltempo stasera, lo faremo domattina. Ho 62 anni e ho avute tante emozioni nel mio passato, ora sono cose normali.
Domani gioca contro il suo amico: ha parlato con lui, gli ha dato consigli sul futuro? Cosa può succedere ad Ancelotti?
Prima delle partite anche se fosse mio fratello non ci parlerei, domani lo saluterò, i discorsi con lui li faremo domani ma dopo la partita.
Ad Ancelotti cosa consiglierebbe: restare o accettare un’altra panchina magari del Brasile?
Gli allenatori sanno loro cosa provano e vivono in un ambiente, inutile dire a Carlo che fare. Il Real è uno dei club più importanti al mondo ma so che è molto richiesto, ma dare un consiglio a un professionista da tanti anni è inutile.
Ancelotti è l’unico allenatore che ha vinto 5 grandi serie e con più partite in Champions è stato il massimo riferimento: in che posizione metterebbe Ancelotti nella storia?
Ancelotti è quello che ha vinto di più e questo parla da sé, è il più bravo e anche fortunato e la fortuna si sa è anche avere gente che in società lavora con te, altre variabili. Carlo ha dimostrato nel tempo – tranne incidenti di percorso – che è un top coach
Dove preparerà il Napoli anche dal punto vista tattico per mettere in difficoltà il Real? Dove pensa di far male?
Come faccio a dirlo? Domani in campo vedremo se sono riuscito nel provare a trasmettere ai miei ragazzi. Sono curioso di vedere una squadra, corta, compatta organizzata. Parte di cose viste a Bergamo. Di fronte abbiamo il Real che ovvio che sulla carta è tra le più forti al mondo.
Cosa c’era in quell’abbraccio con i calciatori a Bergamo?
Ho trovato qui un’empatia incredibile, davvero dei bravi ragazzi. Da quando sono andato via io il Napoli ha fatto sempre risultato per aver scelto ragazzi con serietà. È un merito del Napoli calcio aver allestito uno spogliatoio di professionisti, oltre che di bravi ragazzi. Qui c’è un materiale umano e tecnico, siamo a metà dell’opera. Si divertono e si esprimono, raramente ho trovato uno spogliatoio di ragazzi così seri e bravi.
La qualificazione domani è un obiettivo o un’utopia?
Ricordate quando abbiamo giocato col City e il presidente non era ancora tanto esperto di calcio? Tutti ragazzi allora erano al loro esordio contro una corazzata eppure passammo il turno, pareggiammo lì andando in vantaggio. Questo è il bello del calcio, non porsi limiti, dare sempre il massimo e cercare di superare le cose impossibili sulla carta. Spero sempre di fare qualcosa di speciale.
Come ha visto Meret e se nelle sue corde c’è alternanza dei portieri.
Per quanto concerne Meret non devo disconoscere quello che è stato fatto, era titolare un anno fa e vedremo se o nella coppa o altrove giocherà Gollini. Con me un primo gioca il campionato e il secondo all’altezza la fa lui. Gollini è un ottimo portiere e si visto contro l’Atalanta. Magari deciderò di volta in volta e mi consulterò col preparatore dei portieri.
|