A cura di: Maria Villani
Fonte: Eurosport
I presidenti di Serie A? "Dei delinquenti veri". La Lega Calcio? "Come ha detto Greco (Francesco, ex procuratore capo di Milano, ndr) è un'organizzazione di diritto privato, perché altrimenti li arrestavano tutti perché li avevano trovati colpevoli di corruzione sei anni fa con noi". "Preziosi? Un vero pregiudicato". Il presidente della Lazio, Claudio Lotito? Il capo. "E i nostri amici, Juventus e Roma, sono colpevoli quanto lui. Perché alla fine o per un motivo o per un altro, hanno rinunciato a lottare o lo hanno assecondato e sono diventato complici delle sue avventure". A pronunciare queste frasi, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, è il presidente del Coni Giovanni Malagò il cui telefono è stato intercettato nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta tangente pagata per l'assegnazione dei diritti televisivi. Le telefonate trascritte dalla Guardia di Finanza - come precisato da Repubblica - "sono quelle utili al procedimento", ovvero "quelle con Massimo Bochicchio, il broker che ha truffato mezza Italia dello sport, morto in un incidente stradale alla vigilia del suo processo quest'estate. e quelle con i dirigenti televisivi e sportivi con i quali Malagò parlava, appunto, dell'assegnazione dei diritti".
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