MA COSA VAR STA SUCCEDENDO?

Gattuso non cerca alibi per la sconfitta contro il Sassuolo, giù il cappello! Il tecnico azzurro non ha voluto commentare l'episodio arbitrale che di fatto ha sancito la sconfitta del Napoli. Noi però abbiamo un dovere, a differenza del tecnico azzurro che ha tutto il diritto di non trovare scuse per il ko odierno, ovvero quello di analizzare cosa sta succedendo in Italia con il VAR. Lo strumento tecnologico che dovrebbe aiutare il direttore di gara in circostanze quantomeno dubbiose, senza delegittimare il ruolo del fischietto, ma ponendolo in una posizione migliore per prendere una decisione. Victor Osimhen (come si vede nell'immagine in basso) viene trattenuto in modo evidente proprio a ridosso dell'area di rigore quando il punteggio è ancora sull'1-0 a favore della squadra emiliana. Anzi, il piede dell'attaccante nigeriano è proprio sulla linea (considerata parte integrante dell'area). A velocità normale era difficile per chiunque capire l'andamento dell'azione, ma grazie al replay e a questo fermo immagine non sembrano esserci dubbi: Osimhen viene sbilanciato e perde l'attimo per battere a rete. 

Il Signor Mariani, in occasione del primo penalty fischiato al Sassuolo, ha interrotto il gioco in un secondo momento, andando a rivedere al VAR l'azione, decretando la massima punizione per la formazione di De Zerbi. Giusto, giustissimo. In questo il caso la tecnologia ha agito in modo corretto, richiamando l'arbitro sul contatto tra Di Lorenzo e Raspadori, che prontamente è tornato sui suoi passi assegnando il tiro dagli undici metri ai neroverdi. 

A questo punto la domanda sorge spontanea: come mai non è successa la stessa cosa anche in occasione della trattenuta su Osimhen? Ancora una volta il VAR, strumento che dovrebbe favorire la direzione di gara, pone maggiori interrogativi rispetto a quelli che riesce (poche volte ultimamente) a dissipare.