A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Romelu Lukaku, protagonista nell’attacco del Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria in trasferta contro il Lecce. Il centravanti belga ha citato Kobe Bryant per spiegare lo spirito della squadra in questo finale di stagione: "Come diceva Kobe: ‘Non è ancora finita’. Mancano tre partite e dobbiamo rimanere concentrati, restare nel presente. Nel calcio nulla è deciso finché non si chiude l’ultima partita. Lavoriamo con serietà per farci trovare pronti alla prossima sfida”. Riguardo ai 17 clean sheet stagionali del Napoli, Lukaku ha sottolineato l'importanza del lavoro collettivo:"Questi risultati arrivano grazie al sacrificio. Se difendiamo bene, siamo più solidi anche quando costruiamo dal basso o dal centrocampo. Siamo tutti coinvolti in ciò che chiede il mister, sia in fase offensiva che difensiva. Finché vinciamo, siamo tutti felici”. Simpatico il commento sul gol annullato per fuorigioco, con un riferimento ironico alla sua stazza fisica: "È il VAR, ormai fa parte del calcio moderno e dobbiamo accettarlo. Il mio piede? Porto il 48 e mezzo… ha fatto la differenza! Ma guardate l’azione prima del gol di Raspadori: ci siamo mossi bene, siamo tutti pronti a creare combinazioni per mettere in difficoltà gli avversari. Dobbiamo continuare così.” Sull’Inter e sulla lotta per il titolo, Lukaku ha preferito tenere alta la concentrazione sul gruppo azzurro: "Viviamo nel nostro mondo. Guardare troppo gli altri non aiuta. Siamo concentrati solo su noi stessi, anche se faccio un in bocca al lupo all’Inter per la Champions: sarebbe un bene per tutto il calcio italiano."
Chiusura con una battuta, in pieno stile Lukaku:"Oggi sono 130 partite con Conte? E quante ne abbiamo vinte?" – ha detto sorridendo il bomber belga.
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