A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
In occasione della sosta delle Nazionali, Stanislav Lobotka
ha parlato al podcast “Iná liga” dal ritiro della Slovacchia. Di seguito le sue dichiariazioni: “Infortunio? Ora va meglio, ma quando non giochi per un mese
la condizione si fa sentire. Sono contento che il muscolo abbia retto, non ho
avuto dolori nella zona inguinale. Tempo libero? Con Conte, il prossimo giorno libero sarà a
maggio 2026, quando giocheremo l’ultima partita della stagione. Per lui pure in
vacanza insieme si andrebbe. Conte è così, vuole disciplina, vuole che tutti
abbiano la sua mentalità. Ma su una rosa di 25 non è facile avere tutti la
stessa mentalità. L’importante è che ogni singolo giocatore voglia
vincere. De Bruyne? La vede una nuova sfida per lui. Poteva andare in
Arabia o in America, ma voleva restare in Europa. E’ un peccato non abbia il
passaporto slovacco. Degli allenamenti di Conte KDB ha detto che non provava
una cosa del genere da dieci anni. Io gli dicevo che stava andando alla grande.
Non aveva altra scelto, però, che accettare il duro lavoro di Conte. Kevin non
è il tipo che si lamenta, ce la mette tutta. Ammiro la sua carriera per questo
finale. Forse se avesse avuto la possibilità di scegliere di nuovo e avesse
potuto scegliere tra America e Arabia Saudita, forse avrebbe fatto una scelta
diversa. Se mi avesse scritto su Instagram, gli avrei detto: ‘mandami la maglia
e non venire qui’ [sorridendo, ndr]. Scudetto? La pressione è sempre la stessa. Il problema a
Napoli è che, quando vinci un titolo o una coppa, l’anno dopo ci si aspetta che
tu lo ripeta e faccia lo stesso. Si considera che vincere il titolo italiano
sia un obbligo, visto che l’hai vinto l’anno prima e hai rafforzato la squadra.
I tifosi sono esigenti, non è facile, soprattutto perché giochiamo anche in
Champions League.
Futuro? Vorrei restare in Europa ma sto anche invecchiando.
La mia vita calcistica finirà presto. Non ho aspettative eccessive”, ha
concluso il centrocampista.
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