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SABATO 18 MARZO 2023 - INTERVISTE

LA MEDIATRICE CULTURALE MAKA KHACHOSHVILI: “NAPOLETANI E GEORGIANI FRATELLI NEL SEGNO DI KVARATSKHELIA, PER ME È UN ORGOGLIO!”


Per noi Khvicha è un eroe  nazionale, ha ridato dignità al nostro popolo


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Tra Napoli e la Georgia è nato un gemellaggio spontaneo che si consolida ogni giorno che passa. E in città la comunità georgiana conta 740 persone circa stando ai dati ISTAT, concentrate soprattutto nella zona di Porta Capuana. Portavoce della comunità dello stato caucasico è la mediatrice culturale Maka Khachoshvili, residente a Napoli da 16 anni. La D.ssa Khachoshvili ha rilasciato un’intervista a Il Corriere del Mezzogiorno.

“Lavoro con otto scuole, procura, prefettura ed ospedali. E ora cerco anche di procurare i biglietti per lo stadio Maradona. Perché alle gare di Kvara non si può mancare, lui per noi è un mito, una vera locomotiva per il nostro paese che proprio come la nuova generazione georgiana guarda all’Europa. Ed è amato anche per i suoi gesti patriottici: spesso indossa calzini con la bandiera georgiana e questo ci rende orgogliosi”.

Sui tifosi georgiani presenti a Napoli: “Si sentono boati ed esultanze: quando segna Kvara, poi, è una festa. Lui è un artista, uno che dipinge in campo. Sta scrivendo pagine di storia moderna: per il nostro paese è un punto di riferimento e ha ridato la dignità al suo popolo. Io sono testimone di tutto questo e ne sono felice”.

Sulle difficoltà iniziali dei tanti bambini georgiani a Napoli: “Ora fanno a gara per essere amici dei ragazzi georgiani. Questo è un altro piccolo miracolo di Khvicha. Un ragazzo che si è sempre concentrato sugli obiettivi. Voleva questa strada e l’ha percorsa: è un simbolo della Georgia. Sentire i napoletani che ci definiscono fratelli per me è motivo di orgoglio”.

Qualche settimana fa è stata inaugurata a  Napoli la prima biblioteca georgiana con il contributo della cooperativa Dedalus, inaugurata anche con la presenza dello scrittore georgiano Giorgi Kekelidze, che ora sta scrivendo un libro su Kvaratskhelia: “Sarà un’opera sulla sua storia e sta collaborando anche il padre del calciatore Badri. Aiuto due amiche con delle agenzie di viaggio per favorire il turismo in Georgia. E per motivi di lavoro non ho visto ancora una gara del Napoli: mi rifarò presto e il 2 aprile (Napoli-Milan, ndr) vorrei andare allo stadio, magari chissà riuscirò a incontrare Khvicha: lo ringrazierò per quello che sta facendo e farà per la nostra Georgia”.