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LUNEDÌ 11 GENNAIO 2021 - STAMPA

LA NACION – IL DR. LUQUE SOSPETTATO DI AVER FALSIFICATO LA FIRMA DI MARADONA


Al vaglio degli inquirenti una serie di fogli sequestrati in casa del medico personale del Diez


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: La Nacion

I procuratori che indagano sulle circostanze della morte di Diego Armando Maradona effettueranno una perizia calligrafica per stabilire se il Dr.  Leopoldo Luque abbia falsificato la firma del "Diez" per richiederne la cartella clinica, hanno reso noto alcune fonti vicine agli investigatori.

La misura è stata richiesta al Giudice Distrettuale di  San Isidro e ancora non è stata effettuata in quanto l’ equipe dei procuratori incaricati del caso attendono che sia inviata l’originale della firma dell’ astro calcistico perché sia confrontata con tre fogli sequestrati in casa del neurochirurgo

Fonti vicine agli inquirenti hanno comunicato all’agenzia argentina Télam che in uno di essi ci fosse una richiesta del Dr. Luque della cartella clinica di Maradona alla Clinica Olivos presuntivamente   firmata dal suo paziente.

In un altro simile si sollecitava lo stesso, con la differenza, però che ci fossero varie firme e nel restante vi era una firma scansionata che sarebbe l’ originale e intorno varie altre firme.

Secondo le fonti, gli inquirenti stanno cercando di stabilire se ci sia stato un tentativo di falsificare la firma di Diego Maradona per realizzare qualcosa, la qual cosa sarebbe reato, in quanto le cartelle cliniche possono essere rilasciate solo ai pazienti oppure con una autorizzazione.

In tal modo, una volta ottenuta la firma originale dell’ astro calcistico,  la perizia avrà un elemento per effettuare la perizia vera e propria e in seguito sarà sottoposta a ognuna delle parti.

Intanto, il Dr. Yamil Ponce, chiururgo cardiovascolare che ha raggiunto la popolarità dopo aver operato i turisti Joe Wolek e Christoffer Persson, che erano stati aggrediti e feriti gravemente, sarà chiamato a deporre come testimone la prossima settimana.

Ha raccontato il medico a  Canal 9 che una settimana prima del decesso di Maradona lo chiamarono perché aveva bisogno di "un medico domiciliare ", la qual cosa richiamò la sua attenzione, perché pensò che già aveva un medico personale prima di un ricovero domiciliare.

Stando alle sue dichiarazioni, comunicò il suo onorario alla dottoressa che lo aveva convocato e quest’ultima rispose che "non avrebbero mai pagato tanto per due ricette”.

Dopo aver ascoltato le sue dichiarazioni gli inquirenti hanno convocato il chirurgo per approfondire il come è stata questa convocazione e chi fosse la  dottoressa in questione, tenendo conto che Luque e la psichiatra Agustina Cosachov presumibilmente erano incaricati di curare El Diez potevano firmare ricette.

L’indagine dell’ equipe di procuratori creato per decisione del procuratore generale di San Isidro, John Broyad, e da lui costituito insieme a Patricio Ferrari, Cosme Iribarren e Laura Capra, si incentra su tre punti principali: se vi sia stata negligenza medica e pertanto un eventuale "omicidio colposo", chi ha avuto responsabilità in questo eventuale reato e se la morte di Maradona poteva essere evitata.

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