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LUNEDÌ 23 GENNAIO 2023 - INTERVISTE

L’ARBITRO MARESCA: “IL VAR UNA MANNA DAL CIELO; DIALOGHI PUBBLICI? L’OBIETTIVO È LA TRASPARENZA, NON AVREMMO PROBLEMI”


Parla il direttore della gara di Supercoppa italiana Milan-Inter


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

L’arbitro internazionale della sezione di Napoli Fabio Maresca, che ha diretto Milan-Inter di Supercoppa a Riad, è intervenuto a Radio Anch'io Sport su Radio 1 RAI. Le sue parole su VAR e fuorigioco semi-automatico sono state raccolte da Il Mattino.

“Ora il VAR è diventato qualcosa di imprescindibile, sorrido quando se ne mette in discussione l'utilizzo. È uno strumento che consente a un arbitro di correggere un errore che potrebbe incidere sul risultato, è una manna dal cielo, non può mai essere considerato un elemento di disturbo per il direttore di gara. Il fuorigioco semi-automatico invece, sarà un ulteriore mezzo per velocizzare le valutazioni e per rendere ancora più chiare le nostre decisioni. Il ruolo degli assistenti? Non rischia di essere sminuito dalla macchina, loro sono a tutti gli effetti degli arbitri aggiunti, e poi sul gol di Dimarco a Riad il guardalinee Stefano Alassio ha preso la decisione corretta, all'istante. Era difficile. La pubblicazione dei dialoghi arbitro-Var? L'obiettivo trasparenza è assolutamente condiviso, non avremo problemi ad andare in questa direzione.

Il calcio va verso una direzione chiara: l'obiettivo comune è avere più gioco effettivo, vedere meno interruzioni, ridurre al minimo le pause e quindi fischiare meno falli, spezzettare meno il gioco. Poi può esserci un momento della gara in cui è possibile lasciar scorrere e fischiare un poco, o un altro in cui è doveroso interromperlo più frequentemente. Noi vogliamo fischiare il meno possibile, ma dipende anche dall'atteggiamento dei calciatori e dalla cultura del campionato

Il derby di Supercoppa? È stata una serata importante per la mia carriera. In un evento come questo si rappresenta l'intero gruppo arbitrale e quindi c'era una grande responsabilità. Se gli arbitri sono destinati al professionismo? Tra le gare, i raduni e gli allenamenti, l'impegno è notevole, specie se sei un arbitro internazionale. Io sono un vigile del fuoco, riesco comunque a conciliare la mia attività lavorativa con quella arbitrale”.