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GIOVEDÌ 25 MAGGIO 2023 - STAMPA

L’EQUIPE – LUIS ENRIQUE ‘CONTESO’ TRA PSG E NAPOLI: LO SPAGNOLO PRIMO CANDIDATO COME SUCCESSORE DI GALTIER E SPALLETTI


L’entourage dell’ex ct iberico smentisce i contatti con Il club parigino


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: L'Equipe

Ha riportato la Champions, è propenso al bel gioco ed è un uomo libero. Secondo le nostre informazioni – si legge su L’Equipe, Luis Enrique figura in cima alla lista del PSG, in compagnia di altre piste, per diventare il prossimo allenatore per la prossima stagione. Si tratterebbe di un gran colpo di ritorno su una gran panchina, un po’ come nel 2012 con Carlo Ancelotti.

Il posto è occupato al momento da  Christophe Galtier, ancora sotto contratto per un anno. Ed anche lo stesso diretto interessato non si fa troppe illusioni, è consapevole che i dirigenti vogliono voltar pagina dopo una stagione contrastata, buona nella prima parte, ma mediocre in seguito. Ma l’ex tecnico del Lille potrebbe partire dopo la conquista di un titolo di campione di Francia nel 2023, che non è niente nel suo bilancio.

La sua successione è dunque aperta, ufficiosamente. E finchè la situazione di Galtier non sarà risolta, ufficialmente non filtrerà nulla. Tre nomi spiccano nello sprint finale, che riunisce i desideri delle vari componenti del club: il Qatar, l’azionista, Nasser Al-Khelaïfi, il presidente, Luis Campos, il consigliere sportivo in carica della prima squadra. La scelta di  Luis Enrique sembra mettere d’accordo tutte le componenti, gli altri nomi un po’ meno. A 53 anni il tecnico spagnolo possiede una esperienza internazionale che ne lancia la candidatura molto credibilmente. Possiede la statura per i grandi club.

Ma il PSG non è il solo a cercarlo. Luis Enrique ha diretto il Barcellona con un Leo Messi all’apice e ha riportato la Champions in Catalogna nel 2015 contro la Juventus. Ha altresì diretto Neymar all’epoca in una squadra dallo stile infinitamente seducente. E lui sedeva sulla panchina Barça l’8 marzo 2017, con la famosa remontada di fronte al PSG, con una vittoria per 6-1 agli ultimi istanti dopo una batosta per 4-0 all’andata al Parco dei Principi. Ha costruito il suo debutto di carriera alla Roma al principio del 2010 ed è reduce da un mandato di quasi 4 anni alla guida della Seleccion spagnola. 

Si è fermato qualche mese appena nel corso dell’estate 2019, per via della scomparsa della figlioletta di appena 9 anni. Ai Mondiali di Qatar, la Roja è stata eliminata agli ottavi di finale dalla rivelazione del torneo, il Marocco, futuro semi-finalista. Non ha preso parte al raduno organizzato dalla FIFA a Doha a inizio maggio con gli allenatori impegnati nella competizione, avendo preso il suo posto il suo successore Luis de la Fuente per l’analisi tecnica dei 32 paesi coinvolti.

Le star, gli ego, Luis Enrique conosce ed avanza nel mestiere con questa cultura dello spogliatoio ad alti livelli, dopo essere stato in campo con il Real Madrid e Barça nel suo percorso di giocatore. E in un PSG molto spagnoleggiante — si tratta praticamente della prima lingua che si parla al Camp des Loges —, non si troverebbe affatto male.

E soprattutto l’ex ct della Spagna imprime un’impronta molto identificabile. Le sue squadre, indipendentemente dai risultati, giocano bene, tengono il possesso palla e propendono in avanti. Gli ultimi mesi di Thomas Tuchel, il mandato di Mauricio Pochettino e t la seconde parte di stagione di Christophe Galtier hanno già deluso in tal senso. Lo spettacolo ormai latita al Parco dei Principi da svariate stagioni.

Contattato, l’entourage di Luis Enrique smentisce qualsiasi contatto con il PSG, cosa logica a questo punto. Il segreto permette ai negoziatori di poter avanzare. D’altro canto il PSG non è mica il solo. Un tecnico di livello, libero, come l’asturiano, attira fortemente invidia ed attenzioni. Anche il Napoli l’avrebbe messo nel mirino come prima scelta in caso di partenza di Luciano Spalletti, fresco di vittoria di scudetto ma il cui rapporto con il tumultuoso Aurelio De Laurentiis è complicato. Dopo 6 anni senza esperienza in un club, Luis Enrique si prepara a tornare al quotidiano, alla funzione di allenatore. Parigi sogna di vederlo regolarmente sulla panchina Parco dei Principi.

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