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DOMENICA 4 DICEMBRE 2022 - STAMPA

JUVE, AGNELLI E QUELL’INCONTRO ‘CLANDESTINO’ CON 6 CLUB DI SERIE A, GRAVINA E DAL PINO


L’incontro avrebbe avuto luogo il 23 settembre dello scorso anno


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: News Italy 24

Comincia a prendere i contorni di un contesto preciso la ricostruzione fatta dagli inquirenti relativi alle intercettazioni telefoniche di Andrea Agnelli il giorno dopo un incontro ‘riservato’ con i rappresentanti di 6 club di Serie A con la seguente frase estrapolata: “Spero che emerga qualcosa di utile altrimenti piano piano ci schiantiamo”. Un incontro che, così come riferito, dovrebbe aver avuto luogo il 23 settembre 2021 a Fiano, in provincia di Torino, all’interno del Parco della Mandria. Lo scopo era quello di trovare un accordo per ravvivare economicamente un sistema italiano invaso dai debiti e successivamente appesantito dalle perdite dovute alla pandemia.

IL PROGETTO – La creazione di una media company di proprietà dei fondi di investimento per la quale era necessario coinvolgere gli esponenti di alcuni dei club più influenti all’interno del Consiglio di Lega e gli esponenti dirigenziali del nostro calcio. E, così come riporta La Repubblica, sarebbero  stati invitati Beppe Marotta, ad dell’Inter, poi costretto a declinare per ragioni personali – il presidente del  Milan Paolo Scaroni, Luca Percassi ad dell’Atalanta e l’allora proprietario del Genoa Enrico Preziosi, il presidente del  Bologna Joey Saputo e l’ad Fenucci, il presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ Luca Campoccia. Ed anche Paolo Dal Pino, ex numero uno della Lega Serie A, e l’attuale presidente della Federcalcio Gabriele Gravina erano presenti al summit. L’idea era di individuare un investitore esterno che, in cambio di una quota di futuri ricavi, fosse pronto a garantire immediatamente liquidità alle aziende.

Curiosamente, e proprio su questo punto, soltanto alcuni mesi prima, i club di Serie A si erano divisi in Consiglio di Lega. Al principio del 2021, 7 club avevano votato contro l’ipotesi di una partnerships con i fondi di investimento: Juventus, Inter, Lazio, Napoli, Atalanta, Verona e Fiorentina. Agnelli era inizialmente contro, ma, una volta stabilito il progetto Superlega, è stato costretto dagli eventi e dalle necessità a trovare un nuovo modo per risolvere i problemi economici dei club italiani e soprattutto del club da lui presieduto. In una intercettazione il giorno seguente, l’ex presidente della Juventus dichiarava ad un altro interlocutore: “Spero solo che da ieri sera… la … presenza di Gabriele (Gravina) e Paolo (Dal Pino) sia stata utile … spero che emerga qualcosa altrimenti non so cosa fare, ne abbiamo parlato io e te quando ci siamo incontrati in ufficio. E adesso questo elemento deve essere foriero di qualcosa di utile altrimenti lentamente ci andiamo a schiantare”.

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