A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Juan Jesus, nuovo difensore del Napoli è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.
“La nuova esperienza a Napoli? Molto bella! I ragazzi li conosco già come avversari, sono perbene e mi hanno accolto benissimo! Mi sento già a casa, anche il Mister sta provando ad aiutarmi oltre ai ragazzi, quindi è un’esperienza molto bella quella che sto vivendo ora.
Come ho trovato il Mister? Come sempre, ci trasmette una serenità, una personalità che nell’ultimo periodo non ho vissuto tanto… è uno che ti dice le cose, ti insegna… è un vero Mister è quasi un padre.
Ho giocato pochissimo a Roma, perché? Vorrei avere una risposta, ma sinceramente non lo so, non mi sono mai infortunato, sono sempre stato professionale, mai stato infortunato. Le notizie che uscivano erano che mi ero fatto male ma ovviamente la società doveva dire un perché e sceglieva di dire così. Non parlo contro la Roma, non parlo contro nessuno, ma questi sono i fatti ma chi mi conosce sa come ho lavorato, mi conoscono come persona e come professionista, ho sempre fatto il mio, arrivavo prima, andavo via dopo perché volevo essere sempre pronto, anche se ci mettevo 5 o 10 minuti dovevo rispondere e guardando alle partite in cui sono subentrato ho sempre risposto bene, non sono mai aumentato di peso - cosa che può succedere quando uno non gioca, ho sempre mantenuto la forma. L’ho fatto per me e per rispetto ai miei compagni.
Io il jolly perfetto per Spalletti? Come ho sempre fatto ho sempre dato il mio meglio, sia come terzino, nella difesa a due, a tre; ho sempre provato a dare il mio contributo e qui non sarà diverso.
Per me non dico che è una rivincita, devo solo dimostrare quello che sono per aiutare il Napoli, il Mister, i ragazzi.
Jamme ja’ il titolo perfetto per Napoli-Juve? Certo! Mi ha aiutato un mio amico di anni, italiano, che inventa sempre belle cose e credo che questo ‘jamme ja’ sia perfetto per una partita: ci dà una carica molto importante.
La carica per i tifosi azzurri? Lo so, ho visto tante volte questa partita Napoli-Juve si vede che c’è qualcosa di diverso e giocando a Napoli si vede che la sente tutta la città, il mister, è una partita molto importante.
Come ci arriva il Napoli a questa partita? Stiamo bene, abbiamo fatto allenamenti importanti, l’amichevole è servita a me per dare minuti a me, Malcuit ed a Petagna, specialmente per me che non ho fatto neanche la preparazione, per me è stato molto importante mettere minuti, mettere benzina nelle gambe, per essere più pronto possibile. Arriviamo bene perché i ragazzi sono tornati anche prima, hanno fatto uno sforzo per restare subito con la squadra e affrontare la partita nel miglior modo possibile.
La serenità e la calma le grandi doti di Spalletti? Sì, ovviamente ci passa la serenità e la calma di lavorare perché conosce le nostre caratteristiche e le nostre qualità, e lui da noi vuole sempre ottenere il meglio, e noi in queste partite abbiamo risposto benissimo, con serenità e tranquillità perché siamo consapevoli delle nostre qualità.
La forza di Koulibaly? Fortissimo! Sta facendo bene da 6-7 anni, vabbè che l’anno scorso ha avuto qualche problema, qualche infortunio, è un ragazzo fortissimo, ha grande tecnica, forza fisica e ci trasmette anche leadership, un grandissimo giocatore.
Se si può dire che l’attacco del Napoli è fantastico? Ma certo! Sono dei ragazzi tecnicamente fortissimi. Ounas ha caratteristiche incredibili, cambia velocemente direzione, con gran facilità e credo sarà importante nella stagione anche se è giovane, per le caratteristiche che possiede. Dries e Lorenzo hanno qualità tecniche pazzesche, in più sono anche leader nello spogliatoio. Abbiamo un attacco molto forte.
A Napoli nel pieno della mia maturità? Sì, a 30 anni dopo aver vissuto tanti spogliatoi con Zanetti, Lucio, Totti, De Rossi, Nainggolan, Strootman, ragazzi che ti trasmettono insegnamenti che oggi sto raccogliendo interamente. Oggi ho 30 anni e riesco a ragionare meglio, a capire meglio i momenti della partita, dello spogliatoio, per aiutare chi posso.
Contro la Juve che atteggiamento? Mai abbassare la guardia! Penso sia il momento cruciale anche per loro che hanno un punto, vorranno fare la partita, però noi dobbiamo anche noi fare la nostra, noi siamo il Napoli e abbiamo rispetto per la squadra della Juve ma ce la giochiamo perché sarà una bella partita da giocare.
Se questa squadra ha il quid per vincere qualcosa in stagione? Certo! Penso che quando giochi nelle grandi squadre (Inter, Milan, Roma o Napoli), devi sempre ambire a vincere qualcosa. Non è diverso quest’anno, anche perché è arrivato il mister, sono arrivati altri giocatori, è rimasto Petagna, Ounas, poi sono arrivato io con Anguissa. Proveremo di tutto per vincere qualcosa.
Cosa dire ai tifosi? Posso dire che il mio impegno, la mia professionalità saranno sempre al 100%, per rispetto ai tifosi, del mister, dei ragazzi e ci metterò sempre del tutto per fare del mio meglio.
Qualcosa la voglio aggiungere io: Spalletti ci ha sempre detto, anche ai tempi di Roma, che è bello vincere, ma è bello essere anche brave persone perché alla fine ci resta questo: quello che siamo e non quello che vinciamo.
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