TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE 2023 - DAL WEB

IL ROMA – SCOTTO: “SQUADRA NOSTALGICA DI SPALLETTI, I PREGIUDIZI DELLA PIAZZA: GARCIA PAGA QUESTO IMPATTO”


Il tecnico francese va paragonato al primo Spalletti, non all’ultimo


 
     
0


A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

A 12 ore dal fischio finale di Braga-Napoli arriva una seconda analisi della gara, questa volta a freddo, da parte di Giovanni Scotto. Un’analisi che guarda ad alcuni punti specifici del primo tratto di stagione del Napoli, iniziato non proprio nel migliore dei modi. Due gli spunti di riflessione: la nostalgia verso Spalletti da parte di squadra e pubblico e il pregiudizio verso il nuovo tecnico, il cui curriculum – scrive il giornalista de Il Roma – non ha nulla da invidiare a quello del ‘primo Spalletti’. Il tecnico toscano, infatti, appena arrivato a Napoli, pure era reduce da due anni di stop e godeva della cattiva fama di ‘spacca-spogliatoi’ e non gli sono mancati i momenti difficili. Eppure è riuscito a creare una squadra che ha macinato gioco. Il miglior antidoto per il momento attuale è la fiducia, unito a qualche risultato positivo.

“Rudi Garcia va paragonato al primo Spalletti, quello che arrivò a Napoli dopo due anni senza allenare e con la fama di eterno secondo e pure "spacca-spogliatoi". Non va paragonato all'ultimo Spalletti, quello che ha trionfato regalando un grande calcio. Eppure anche lui ha avuto i suoi momenti difficili, poi ha reso la squadra una macchina da guerra. Garcia come curriculum non ha nulla da invidiare a quello di Spalletti prima di venire a Napoli. Questo uno dei motivi per cui va dato tempo al nuovo allenatore di lavorare. Il cambio del tecnico è quasi sempre traumatico, e ovviamente è impossibile trovare un clone di quello precedente. L'errore fatto più volte da De Laurentiis è di parlare del 4-3-3 (che sono numeri) come di una filosofia di gioco, ma si tratta di due cose molto diverse. Garcia paga l'impatto difficile con la squadra, nostalgica di Spalletti, e di riflesso della piazza, che è pessimista e ha anche qualche pregiudizio. A complicare le cose, l'assenza irrisolta di Kim, che ad oggi non ha un sostituto, e un Kvaratskhelia purtroppo lontano parente del fenomeno visto fino a qualche mese fa. Il miglior aiuto per l'allenatore è la fiducia dell'ambiente e qualche risultato positivo. Poi l'entusiasmo farà il resto”.