A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Mattia Grassani è stato ospite di Radio Kiss Kiss Napoli in una chiacchierata in videochiamata con Valter De Maggio, da Doha, dove è presente per seguire i Mondiali, durante Radio Goal.
“Quando si parla di ammenda o punti di penalizzazione per la Juve, si parla di un range sanzionatorio. Se venissero provati comportamenti e accordi sottobanco circa la rinuncia a parte degli stipendi dell’ultima frazione della stagione sportiva e la fittizia rinuncia ad alcune mensilità, questo potrebbe avere inciso sui requisiti economico-finanziari per iscrivere la Juve al campionato successivo. A quel punto il range sanzionatorio e lo standard previsto dalla giustizia sportiva parte dalla penalizzazione dei punti – non c’è neanche l’ammenda, c’è penalizzazione – fino alla retrocessione all’ultimo posto e l’esclusione dal campionato di competenza e la revoca dei titoli conquistati sul campo. Per me quindi la partita allo stato è assolutamente aperta, non si può dire, in caso di condanna, o ammenda, o penalizzazione: può esserci anche qualcosa di più e molto più serio.
A breve coinvolgimento di Genoa e Atalanta tra cessioni, valutazioni, plusvalenze poco chiare, prestiti con diritti di riscatto? Il piano penale va distinto da quello sportivo: a livello sportivo tra aprile e maggio 2022, 12 società tra Serie A, B e C, sono state coinvolte e tutte prosciolte in quanto la giustizia sportiva ha riconosciuto la mancanza di un algoritmo, la libertà nel criterio di individuazione del valore di un giocatore. Sul piano penale invece, si possono coltivare, non solo nella procura di Torino, indagini che siano diverse e anche di club prosciolti a livello sportivo.
Come rispondo alla sua battuta Arrivabene… finisce malissimo stavolta? Diciamo che i presagi e i presupposti non sono propriamente quelli di una quiete dopo la tempesta… anzi, si è già sviluppata una tempesta sopra i cieli di Torino e potrebbe anche provocare scrosci molto pesanti. Io ho parlato di grandinata ed effettivamente adesso, con le dimissioni del CdA, ricorda molto quello che la Juve fece nel 2006 durante Calciopoli quando azzerò i vertici dirigenziali Moggi, Giraudo e Bettega per dimostrare alla giustizia penale e sportiva che comunque se qualcosa era stato fatto di non corretto, la società aveva dato un taglio netto ed invertito la tendenza coi comportamenti precedenti. I segnali sono quelli di un futuro prossimo per la Juve non certamente facile. L’indagine va presa con tutte le cautele e le garanzie di presunzione di non colpevolezza del caso, ma stiamo parlando di ipotesi di reato assolutamente pesanti che potrebbero avere riflessi in ambito penale e, soprattutto, in ambito di giustizia sportiva. Se si parla di ammenda e penalizzazione, secondo me non si fa una corretta informazione, laddove la norma, art.31, comma 2 del codice di giustizia sportiva, parla anche di retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza, esclusione dal campionato di competenza e revoca del titolo conquistato, o di campione d’Italia, o vittorioso del girone di partecipazione. Prepariamoci, dunque, a settimane e mesi di autentica passione bianconera.
Il rinnovo di Lobotka? Gli strumenti telematici consentono rinnovi anche più impegnativi di quelli di Lobotka a distanza”.
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