A cura di: Redazione
Fonte: Gazzetta dello Sport
"Notte da campione, applaudito e osannato dalla sua gente. Victor Osimhen risponde sul campo, alla sua maniera a ogni discussione e polemica con il club". A scriverlo è La Gazzetta dello Sport in edicola quest'oggi.
"Perché sarà irascibile, a volte anche discutibile, ma quando è sul tappeto verde devi amarlo per la potenza e l’agilità delle sue giocate, per la generosità di ogni suo gesto", sottolinea la rosea.
"Victor si è dimostrato splendido. Subito concentrato e alla ricerca del gol. E quando l’arbitro Manganiello, richiamato dal Var, indica il dischetto, tutto lo stadio invoca Osimhen e dalla panchina Garcia lo designa per tirare, lui invece lascia il rigore a Piotr Zielinski… proprio quello che non aveva salutato in albergo. Correndo poi ad abbracciarlo dopo la perfetta realizzazione. Da quel momento sembra che tutti i compagni si concentrino per mandarlo in gol.
Prima Zielinski in verticale. Poi un paio di volte Politano fino all’assist giusto: Victor controlla di destro e con lo stesso piede piazza nell’angolo. Si ferma, guarda i 45 mila esultanti, ma stavolta niente braccia levate al cielo e non toglie nemmeno la maschera. Non esulta. Aspetta che tutti i compagni gli saltino addosso. Victor è tornato al centro del villaggio, di prepotenza. Dopo lascia il gruppo e corre verso la panchina: Garcia è a pochi metri ma lo ignora e corre ad abbracciare il nuovo compagno Jesper Lindstrom. Rudi applaude al fianco, perché se Osimhen si arrabbia sempre così per il francese va benissimo", conclude il quotidiano.
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