A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Rudi Garcia ha tenuto la sua conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Milan presso il Centro Tecnico di Castel Volturno.
Anche per lei questa è la partita della verità alla luce di quanto successo dall’avvio di stagione: contro le grandi la squadra ha avuto difficoltà con 3 sconfitte poi due successi con difficoltà specie a Berlino.
La verità è nelle 13 partite da inizio stagione, anche con il Milan lo è domani, è più logico pensarla così. Sappiamo che giochiamo in casa contro un avversario diretto ed abbiamo una gran voglia di vincerla perché siamo in casa, siamo in una striscia interessante e i miei ragazzi lo sanno. Solo vincendo due o tre partite di fila in campionato che miglioreremo ancor di più la classifica.
Il Milan l’anno scorso per vari motivi ha messo in difficoltà il Napoli: le ha studiate le partite dell’anno scorso e come pensa di affrontarlo il Milan anche sul piano del gioco?
Sono stagioni differenti e squadre differenti. Se rispondo con ironia, allora tanti dicono che il Napoli è differente dall’anno scorso, quindi è differente.
Battere il Milan per migliorare la classifica e migliorare il rendimento in casa…
Sono d’accordo con il fatto che siamo efficaci e forti fuori casa dove abbiamo avuto sempre risultati utili: dobbiamo migliorare in casa. Sono d’accordo.
Quale la verità in queste 13 partite? Come si ferma la catena di sinistra del Milan anche con un Napoli diverso?
Abbiamo anche noi una catena di destra e sinistra forti, puntiamo sulle nostre qualità e poi spesso - mi scusi non ricordo la prima domanda…
La verità è sulle 13 partite precedenti, questo mi incuriosisce.
Le 12 prime partite volevamo vincerle tutte ed essere meglio che al 4 posto. In Champions volevamo vincerle tutte e far meglio del 2 posto.
Guardando alla statistica: il Napoli ha la 6 difesa del campionato e l’attacco in percentuale ha il 15% di tutte le occasioni e conclusioni che ha concretizzato. Cosa le dà più fastidio?
Le statistiche aiutano a capire o a fare una verifica di quel che vedi. Siamo primi quanto a possesso palla e a tiri in porta, a corner ecc, la classifica dovrebbe essere migliore. Dobbiamo migliorare dunque il prendere più la porta, come cita una delle sue statistiche. Siamo anche una delle squadre che subisce di meno tiri e occasioni degli avversari ma prendiamo troppi gol. Stiamo comunque migliorando perché a Berlino non abbiamo subito gol mentre a Verona ne abbiamo subito uno di troppo. Mi sembra siamo sulla buona strada.
Dopo una gara tra Roma e Milan tempo fa con Pioli non vi siete lasciati bene: avete chiarito l’episodio? Poi pensa anche a una soluzione di gabbia per Leao che se prende la progressione tipo Bellingham è difficile da tenere: ha studiato accorgimenti?
Leao è un ottimo giocatore ma non solo lui, devo pensare anche ad un piano anti Giroud e anti Pulisic. Il Milan va preso nel complesso. non solo uno o alcuni. Con Pioli domani è un altro momento, una squadra differente, è storia vecchia, Pioli è un ottimo allenatore. Solo questo.
In queste prime partite è successo cosa temeva: che non avesse fame una squadra, niente voglia di vincere…
È un fattore inconscio perché i miei giocatori hanno voglia di vincere e dare il meglio, sono motivati. Io come allenatore devo spingerli e migliorare sempre e fare di più, sono contento del loro atteggiamento. La risposta è arrivata a Verona e a Berlino: potevamo giocare meglio a Berlino ma non era possibile avere più voglia e atteggiamento di squadra di così.
Due partite consecutive vinte ma la qualità del gioco è stata criticata, cosa pensa, e infastidito?
È importante domani, il passato è passato, era importante vincere a Verona e a Berlino. Visto che si può migliorare la qualità del gioco e abbiamo vinto anche così, amen. Spero di giocare una grande partita ma se seguo il suo ragionamento vincere sarà più semplice.
Anguissa ha recuperato al punto di giocare o Cajuste – pur non brillantissimo a Berlino si può giocare le sue chance?
A Verona però Cajuste è stato tra i migliori in campo, non è stato lo stesso a Berlino ma non perché un giocatore non ha giocato bene un pezzo di di partita non ha la mia fiducia al 100%. Recuperiamo Anguissa ma non può giocare per 90 minuti: se inizia non finisce, ci vuole il tempo giusto per tornare col ritmo delle partite e della competizione.
Mourinho ha detto che l’Inter è la squadra più forte d’Italia: è d’accordo?
Ma non ha niente a che vedere con Napoli-Milan, rispondo volentieri sulla partita. Siamo a un quarto del campionato è tutto da fare.
Il Napoli anche a Berlimo ha mostrato l’attitudine ad allungarsi: che spiegazioni e a quali eventuali soluzioni pensa?
Non vogliamo mai allungarci ma quando giochi contro chi ha dei giocatori forti di testa e ti allunga, ci sta che ti mettono palloni vicino alla tua port. Per me non è che abbiamo sofferto, è per forza che non era più possibile pressare sul loro portiere su palloni lunghi. Magari tenere più la palla nel campo avversario. Ho detto che non è stata la nostra miglior partita offensiva ma sicuramente è stata la miglior partita per atteggiamento di squadra, solidarietà e determinazione e soprattutto in Champions dove è stata la nostra prima partita vinta in primis. Neanche il Real ha messo grande scarto contro l’Union Berlino o ha vinto contro il Braga con facilità.
Simeone o Raspadori?
Tutti e due, tutti e due sono importanti. Sono contento che Raspa ha firmato il successo a Berlino ma il Cholito è molto importante e può esserlo anche domani. Importante è avere tutti e due motivati, concentrati e pronti a entrare in corsa.
Kvaratskhelia con Mario Rui sulla fascia ha raggiunto il suo livello più alto, i 4 gol li ha segnati con lui in campo. Può essere questo un dato che le fa valutare di puntare sul portoghese?
Non sono d’accordo: Kvara ha ritrovato il gol contro l’Udinese, non aveva segnato prima indipendentemente da chi ci fosse. Adesso è tornato al suo livello e quando lui torna al suo livello, altissimo, allora può fare la differenza. I nostri esterni sono forti, decisivi, Politano e Kvara, mi aspetto molto da loro, sono decisivi coi loro assist e coi loro gol, ecco perché spesso iniziano loro.
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