A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Rudi Garcia ha tenuto la sua conferenza stampa alla vigilia di Salernitana-Napoli presso il Centro Tecnico Konami di Castel Volturno.
Domani a Salerno rivedremo il Napoli del secondo tempo con il Milan e non il primo?
Ma non buttate tutto del primo tempo, abbiamo preso 2 gol sulle prime due azioni offensive del Milan. Non abbiamo fatto tutto male, dovevamo fare meglio, certo ma offensivamente abbiamo fatto bene anche avuto la palla dell’1-1. Ma abbiamo ripreso due gol e abbiamo fatto quasi il terzo, certo il secondo tempo è stato migliore del primo, specie in termini di risultato. Meglio finire su una nota positiva e speriamo di riuscire ad essere su quest’onda: faremo di tutto per esserci su quest’onda.
Un divario netto tra un tempo e l’altro: e poi tatticamente il 4 2 3 1 può essere una soluzione iniziale a Salerno?
Abbiamo dimostrato non solo contro il Milan che questo modulo può essere utile e potrebbe riesserlo domani. Ovvio che dobbiamo concedere meno gol soprattutto perché a parte una sola partita abbiamo sempre fatto un gol e lo abbiamo fatto sempre nelle ultime partite. Concentriamoci sulla fase difensiva di più anche nella riaggressione e nella difesa in avanti. I ragazzi lo sanno, difendere in 11 per essere più solidi così le partite le vinceremo in modo più facile.
È un momento di difficoltà: l’impressione è che la squadra non dà l’idea di capire i due momenti. È questo il problema, capire quando è il momento di salire tutti?
No per me non è questo. Nel primo tempo contro il Milan abbiamo regalato tanti palloni agli avversari, hanno sbagliato anche i giocatori che di solito non lo fanno. Quando si perdono troppi palloni non puoi più attaccare e ti esponi di più. La chiave è il gioco con la palla: per avere occasioni e non darle all’avversario.
Ha sentito Osimhen? Sta seguendo un programma, per quando è previsto il rientro?
Victor ha avuto il permesso della società e l’ho sentito per messaggio. I medici lo gestiscono loro e mi hanno assicurato che va tutto bene, segue il programma e sarà con noi la settimana prossima. Mi concentro solo su chi può giocare e Victor non giocherà.
Siete a 7 punti dall’Inter: già vi siete arresi?
Mi aspettavo una domanda cattiva da parte sua.
Sono tra i cattivi allora.
Da un po’ di tempo sì, perché è sempre offensivo, devo essere preparato per rispondere.
Sono offensivo?
Siamo ancora a pochi passi dalla vetta.
A 7 punti dall’Inter, io offensivo: l’ha detto lei…
Allora lo dico in francese: “Fate sempre domande che sono negative”.
Non parlo francese ma sono simpatico.
Un'altra domanda per favore.
Ma non ha risposto…
Che devo rispondere: forse ho capito male… ripeto, siamo a un quarto del campionato quindi ci rimangono altri 3/4 di campionato per tornare sulle squadre che sono davanti a noi, non solo sull’Inter. Ho risposto bene?
Lindström lo vede sempre in allenamento: come sta crescendo, come valuta e se troverà spazio.
Ha trovato un poco spazio: quando il giocatore è un esterno d’attacco deve avere statistiche decisive: assist e gol e per togliere posto a Kvara e Matteo è complicato, sapendo che non possono giocare tutte le partite tutti i 90 minuti. Quando entra un altro al suo posto anche con poco tempo deve dimostrare di esser capace ed esser decisivo non solo per lui ma anche per gli altri. Chiedo ai giocatori questo ma anche di dare una mano difensiva; un esterno d’attacco deve anche dare una grande mano alla squadra perché è fresco e in questo Jesper sta migliorando.
C’è una differenza nel rendimento in casa e in trasferta: ha una spiegazione?
Nessuna.
Forse perché prima di ogni trasferta si va in ritiro?
Non c’entra niente. Con il covid nessuno andava in ritiro e uno ha vinto uno scudetto e uno è arrivato secondo in classifica. E’ stata un’annata pazzesca e io sono anche andato in semifinale di Champions senza mai andare in ritiro. Ho giocatori responsabili e professionali quindi…
Rrahmani, Elmas, Mario Rui sostituiti: ha visto atteggiamento differenti in termini di dialogo e quali insidie ha questo derby?
Non è una sanzione dell’allenatore la sostituzione all’intervallo ma serve per migliorare la squadra e i giocatori lo sanno. Chi è uscito all’intervallo ha anche iniziato la partita dopo ad esempio, non è un problema, potevo fare altre scelte, cambiare due difensori sullo 0-2. Allora il risultato ha dato ragione, avere giocatori differenti. Sono contento mi abbia fatto una domanda su Salernitana-Napoli perché la gara col Milan non possiamo più rigiocarla. Domani ritroverò persone e soprattutto Morgan De Sanctis che apprezzo moltissimo. È stato uno dei pilastri del mio spogliatoio a Roma, ho sempre saputo - e il futuro lo dimostrerà - che sarà un grande dirigente e al suo posto come ds poteva fare tante cose in un altro posto. Saremo avversari ma prima e dopo sarà un grande piacere rivedere un grande leader, un trascinatore in campo e un uomo perbene, sarà un piacere rivederlo. Poi alcuni giocatori che conoscevo dalla Francia, la cosa più importanti e non lo sapevo – a 50 km di distanza tra le due città di trovare lì un rispetto reciproco e un clima più disteso e invece non è così. Visto il momento che attraversa il mondo, domani rivalità ok, ma spero bene innanzitutto tra i tifosi ma basta guerra ne abbiamo abbastanza! Spero ci sia sostegno ma odio no, l’odio non porta da nessuna parte e lo vediamo ogni giorno.
Lunedì è stato al Murale di Maradona: come è stato accolto e come mai questa scelta, forse per sentirsi più napoletano?
Mi trovo sempre meglio in questa città. Quando c’è stata un po’ di tempesta ho già detto che tanta gente mi ha incoraggiato e vedo tanti tifosissimi, cerco avere una vita normale anche se non è possibile. Era anche l’anniversario del grande Diego e non ci ero ancora andato. Ecco perché ci sono andato. È molto bello vedere gli scugnizzi che giocano per strada, ce ne erano tanti: la bellezza del calcio e della vita sono i bambini che prenderanno il nostro posto nel futuro.
Importante è non incassare gol, l’ultima in classifica domani farà molto ostruzionismo cercando il risultato positivo. Il Napoli è sesto quanto a media realizzativa per cui è una fase da migliorare. È un problema superabile?
Non sarà facile perché è un derby e loro hanno bisogno di punti ma c’è solo un risultato positivo ed è la vittoria. Dobbiamo mettere tutto in campo e dimostrare la migliore versione del Napoli. Sappiamo cosa fare e sì, ci sono alcuni parametri della Salernitana da gestire e ci lavoriamo su questa cosa.
Siamo a un terzo del cammino: quanto è soddisfatto di questo cammino finora e se qualche aspetto gioco la preoccupa.
Possiamo sempre migliorare tutti gli aspetti mai siamo una squadra forte con giocatori forti e questo non dobbiamo dimenticarlo e scendere in campo con ambizione, fiducia, personalità e coraggio. A volte c’è da lottare. Le partite non si vincono se non lotti e se non giochi anche senza palla non vinci. Da migliorare è l’iniziare meglio le partite anche se abbiamo iniziato bene con la Lazio ma un inizio efficace, bello, buono, vuol dire anche trovare il vantaggio.
Rotazioni: pensa anche al portiere o Meret è titolare e Gollini riserva?
Le cose sono chiare; Alex è il primo e Gollini il secondo anche se a parte l’infortunio per cui è mancato un paio di settimane agli allenamenti, da quando sono arrivato sono contentissimo che i nostri dirigenti ci hanno fatto tenere ancora Pierluigi. Abbiamo tre portieri forti, perché abbiamo anche Contini, ed anche Hubert Idasiak che è una risorsa importante. Pierluigi meriterebbe di giocare delle partite vediamo, anche se al momento Alex è tornato a grandi livelli e non è che giochiamo ogni tre giorni questa settimana. Sono contento di poter dormire sulle mie due orecchie come si dice in francese, cioè tra due cuscini.
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