A cura di: Maria Villani
Fonte: Diario AS
Mentre Osimhen è ancora impegnato con la sua Nigeria in Coppa d’Africa, il Napoli si aggrappa all’altro suo eroe dello scudetto. Gli azzurri hanno ottenuto un’altra sofferta vittoria per 2-1 contro il Verona allo stadio Maradona grazie a un autentico golazo di Kvaratskhelia, che così è arrivato a quota 6 in questa stagione. Questi preziosissimi tre punti permettono agli azzurri di mantenersi in piena lotta per la zona Champions. Mazzarri, dopo aver adottato il 3-4-3 per 3 gare, ha deciso di ritornare al 4-3-3, cosa che è sembrata aver effetti solo nel primo quarto d’ora. Gli azzurri avevano iniziato bene, creando varie occasioni sempre con Kvaratskhelia, che si è ‘scontrato’ due volte con Montipó e ha reclamato un rigore per atterramento ad opera di Cabal nel cuore dell’area veronese.
Dopo questa fase, però, i partenopei sono tornati a mostrare i limiti evidenziati negli ultimi mesi. Oltre a mantenere il controllo palla, la circolazione lenta e la tensione del momento rendevano complicatissimo il creare più pericolo e concretizzare le occasioni avute.
Gli uomini di Baroni, che in questo mercato invernale avevano cambiato ben 7 titolari per salvare il bilancio (percepivano più di 40 milioni), si sono difesi con ordine al principio della ripresa, vista anche la passività dei partenopei e hanno iniziato ad affacciarsi nell’area di Gollini. Gli azzurri, che hanno continuato ad impattare con Montipó con Kvara e Simeone, hanno sofferto in ogni pallone e al 72′ hanno pagato. Coppola ha insaccato di testa, concretizzando un lancio su una punizione di Suslov lasciando attonito il Maradona. Il colpo, durissimo, è servito per risvegliare gli azzurri dopo 72 minuti di grigiore.
Mazzarri è passato al 4-2-3-1 e, 9 minuti dopo ecco il pari: Lindstrom, che un minuto prima aveva sprecato una opportunità enorme, al 79′ si è liberato di Duda in area e, con un cross basso al centro, ha trovato pronto Ngonge, che ha così festeggiato il suo primo gol in azzurro proprio contro la sua ex squadra con la quale ha giocato fino a un mese fa.
Gli ultimi 10 minuti sono stati un assalto partenopeo senza sosta, che è stato però premiato grazie a Kvaratskhelia. Il georgiano, raccogliendo un passaggio di un Mazzocchi scatenato sulla fascia sinistra (è entrato in campo al 52′ ed ha partecipato alla giocata dell’1-1), è arrivato dalla frontale e dal cilindro ha estratto uno dei suoi tiri imparabili: è stato il golazo che ha fatto esplodere il Maradona e ha collocato il Napoli a un solo punto dal quarto posto. Di certo manca ancora continuitò e tranquillitò, ma la squadra di Mazzarri, che pure ha disputato una gran Supercoppa, ha collezionato 7 punti nelle ultime 3 giornate. E domenica a Milano col Milan, ci sarà un esame chiave per la sua stagione.
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