A cura di: Maria Villani
Fonte: Diario AS
Altra prestazione grigia del Napoli che recupera un doppio svantaggio evitando la sconfitta a Marassi contro la neopromossa Genoa. Ed è un Napoli irriconoscibile rispetto alla squadra che ha dominato la Serie A in tutto lo scorso campionato. Dopo la sconfitta interna contro la Lazio due settimane fa, gli azzurri non sono riusciti ad andare oltre il 2-2 a Marassi recuperando due reti nell’ultimo quarto d’ora.
Gli uomini di Gilardino hanno disputato una partita ordinata, cercando di crear danni con le transizioni, la rapidità di Gudmundsson e gli attacchi di un Retegui ogni volta più a suo agio nel calcio italiano. I rossoblú hanno lasciato l’iniziativa ai campioni d’ Italia, che hanno trascorso il primo tempo palla al piede ma apparentemente senza sapere cosa fare. Gli azzurri non hanno mai creato pericoli (arrivando all’intervallo con 0 tiri in porta) e, al 40′, il Genoa ha approfittato di una delle sue incursioni per passare in vantaggio. Su un angolo battuto da De Winter, Bani è sbucato sul secondo palo ed ha appoggiato in rete.
Il secondo tempo è iniziato con un copione identico e con un altro gol del Genoa, questa volta ad opera di Retegui che, dimenticato dalla difesa del Napoli, ha raccolto un cross teso di Strootman e ha siglato il suo secondo gol in Serie A. Nel suo peggior momento, Garcia ha mandato in campo Cajuste, Raspadori e Politano, e la qualità dei suoi uomini ha iniziato a farsi notare. Con Kvaratskhelia e Osimhen piuttosto spenti, i due nazionali si sono ‘incaricati’ di riportare in pari il risultato.
Combinazione Raspadori-Cajuste nel cuore dell’area genoana e distanze accorciate, mentre Politano ha ricevuto un passaggio spiovente nell’area tirando al volo e trafiggendo Martinez con una fantastica volée di sinistro all’84′. Ci sarebbe stato ancora tempo per completare la rimonta, ma il disordinato arrembaggio finale da parte del Napoli non ha portato i frutti sperati. E dopo questo risultato, i campioni sono quinti a 5 punti dall’Inter capolista.
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