A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
L’ex azzurro Walter Gargano al centro di uno scandalo a luci rosse in Uruguay. La denuncia è stata effettuata da due donne di 30 e 35 anni durante una festa privata nel mese di marzo, alla quale avrebbero partecipato i due calciatori ed una ventina di donne, come riferisce El Observador (CLICCA QUI PER L’ORIGINALE). Sul posto, oltre al consumo di bevande alcoliche, ci sarebbero stati dei danni, per cui il giorno seguente i due proprietari ne avrebbero parlato coi calciatori, motivo per il quale Gargano avrebbe pagato per i danni.
Sul portale La Diaria appaiono oggi nuovi particolari oltre che le dichiarazioni dell’avvocato di Gargano, Homero Mendez (CLICCA QUI PER L’ORIGINALE).
Sia Gargano che Viatri sono stati ascoltati dalla Giustizia della Famiglia nella giornata di giovedì. Ad essi sono state imposte misure cautelari per sei mesi. La giudice Lilián Elhorriburu ha disposto restrizione nelle comunicazioni e nell’approccio ai denuncianti.
Contemporaneamente, a livello di giustizia penale, le indagini sono a carico della Procura sui reati sessuali, violenza domestica e di genere che fa capo al procuratore Maximiliano Sosa.
Fonti investigative hanno rivelato a La Diaria che vi è stato un incidente nel corso della festa, nella quale non sono steti permessi i cellulari, in quanto una persona che faceva parte del personale ha cercato di filmare una discussione. A partire da una chiamata dei vicini per rumori molesti, associati ad una rissa in strada, tra persone esterne alla festa, la Polizia è accorsa al locale senza registrare fatti apparentemente legati a reati. Il luogo dell’ evento è dotato di videocamere di sorveglianza che sono state messe a disposizione degli inquirenti.
L’avvocato Homero Mendez, che difende Walter Gargano, ha spiegato a La Diaria: “quello che ci mette al centro della ‘tormenta’ è un presunto reato di abuso sessuale. Si tratta veramente di materiale molto delicato da ogni punto di vista. La nostra società odierna è molto sensibile sulla tematica, per cui occorre essere responsabili nel gestire la questione in ogni modo”.
Al momento, Mendez preferisce evitare la ‘mediatizzazione’ del caso: “Onestamente preferiamo che la Giustizia si faccia carico di fare il suo lavoro senza contaminazioni di alcun tipo”. Per il legale, “è molto importante specificare che il mio cliente [Gargano] non ha commesso questo reato” e segnalare anche che questi episodi, oltre che generare una alta esposizione e violazione delle persone che denunciano, generano altresì un impatto nelle persone denunciate, che “non rispetta in nessun caso la presunzione di innocenza. A partire dalla esposizione, nei fatti si genera una inversione nel carico della prova che risulta illecita e pregiudica le garanzie, regolando illegittimamente una presunzione di colpevolezza”.
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