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DOMENICA 29 NOVEMBRE 2020 - ESTERO

DIARIO OLE’ – NAPOLI È ARGENTINA: CONTRO LA ROMA AZZURRI IN CAMPO CON I COLORI DELL’ALBICELESTE


Pronta una sala per accogliere i cimeli d’amore dei tifosi per Diego Armando Maradona


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Diario Olè

“Argentino? Un napoletano che parla castigliano”. La frase serve come benvenuto per qualsiasi turista che percorre le stradine di Napoli. Unisce le due terre quell’ amore per Diego Armando Maradona. Per il calcio. E che è andato oltre il pallone. È per quello che il Napoli, il club nel quale il più grande di tutti i tempi ha giocato e fatto faville, ha preso la decisione di scendere in campo questa sera contro la Roma con una maglia speciale, a strisce biancocelesti. Sì, identica a quella della Seleccion Argentina.

Secondo quanto rivelato a Diario Olé alcuni giornalisti napoletani, il club ha sollecitato il permesso alla Lega Serie A per disputare, per un'unica volta, una partita con questa maglia. E sui social il tam tam di come questa sarà. È proprio la maglia tradizionale della squadra, colore celeste, alternato alle strisce bianche. Il club avrebbe ricevuto l’OK, anche se non esiste conferma se si tratterà soltanto di un omaggio prima di giocare o se giocherà effettivamente con i colori che amò Maradona.

Napoli è   argentina. E non solo per la maglia di questa occasione. Ha incominciato ad esserlo a partire dal 1984, quando un San Paolo in preda al delirio aveva accolto il suo futuro idolo mentre saliva, gradino dopo gradino, la scala per arrivare al terreno di gioco, lasciando una cartolina iconica per la posterità. 
Maradona ha portato il Napoli sul gradino più alto del calcio in Italia e in Europa (vincendo due Scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e Coppa UEFA). A sua volta, però, Diego è stato il simbolo del trionfo del Sud contro il Nord d’Italia, sempre sprezzante con l’emisfero australe della penisola. Per questo motivo lo stadio sarà ribattezzato con il nome del Pelusa a partire dall’ iniziativa del sindaco Luigi de Magistris.

Inoltre i tifosi hanno portato migliaia di ricordi all’ altare laico eretto al di fuori dei cancelli della Curva B: stampe, magliette,  candele, sciarpe… elementi di culto che, per decisione di de Magistris, si trasformeranno in una sala gigante dello stadio San Paolo, cercando di preservarli non solo dalle asperità atmosferiche, ma anche del tempo. Il Maradona avrà un piccolo tempio per Diego.

“Abbiamo identificato ed approntato una grande sala all’interno dello stadio per serbare tutte le dimostrazioni d’affetto per il nostro immenso Diego”, ha spiegato l’Assessore alle Politiche Giovanili Alessandra Clemente. “Vogliamo evitare che la pioggia prevista rovini le reliquie. Invitiamo tutti coloro che desiderano lasciare un ricordo di aspettare che sia inaugurata la sala”, è il messaggio che arriva da Palazzo San Giacomo,.

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