A cura di: Maria Villani
Fonte: Diario Olè
Il Napoli è tornato a vincere a suon di gol e con divertimento: 4-0 a Marassi contro la Sampdoria ed ha recuperato la vetta della Serie A con due punti di vantaggio su Inter e Milan. Un altro poker dopo quello contro l’ Udinese, anche stavolta in trasferta e con questa fanno 5 vittorie consecutive.
Gli uomini di Spalletti sono da applaudire perché non solo hanno dimostrato vigoria ma anche ottima elaborazione per arrivare in zona gol con alta precisione nei passaggi. I gol: una doppietta di Victor Osimhen, autore di un altro gol all’Udinese, uno di Fabián Ruiz, e di Piotr Zielinski.
Forte il gol di Osimhen che ad oggi conta 5 gol in 5 partite dopo una prima stagione nella quale ha sofferto per un infortunio alla spalla e per il Covid e nella quale aveva segnato 10 gol in un anno. Pagato 70 milioni di euro, ora inizia a giustificare l’investimento.
Sulla carta la Sampdoria non era un avversario facile. In più aveva ottenuto un bel pari contro l’Inter. In ogni modo, il Napoli è stato chiaro dominatore del gioco. Anche Lorenzo Insigne e Hirving Lozano hanno svolto un ruolo determinante nella risoluzione delle giocate.
Spalletti è parte della generazione attuale degli allenatori italiani lontani dal catenaccio, con un atteggiamento generalmente offensivo ed il 4-3-3, pur avendo giocato con il 4-2-3-1. Ai suoi esordi, alla fine degli anni ‘90, ha diretto il Burrito Ortega nella Sampdoria. La sua carriera include presenze nella Roma (con la quale ha vinto tre Coppe), nell’Udinese, nell’Inter (dal 2017 al 2019) e allo Zenit di San Pietroburgo (4 títoli).
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