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MERCOLEDÌ 13 GENNAIO 2021 - INTERVISTE

COZZI (VICE-ALLENATORE EMPOLI): “CONTRO IL NAPOLI FORTE E ORGANIZZATO NON CI SIAMO SNATURATI; OBIETTIVO RAGGIUNTO”


Il secondo di Alessio Dionisi ha parlato a RAI Sport


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Paolo Cozzi, secondo di Alessio Dionisi, allenatore dell’Empoli, è intervenuto a RAI Sport nel postgara di Napoli-Empoli.

“È stata sfiorata una impresa importante ma l’obiettivo della partita era confrontarci con quelli bravi e far fare ai nostri ragazzi una esperienza per crescere, confrontarci con calciatori forti e con una squadra organizzata, tra le migliori di A. Noi però non ci siamo snaturati, ci siam riconosciuti e il nostro obiettivo è stato raggiunto, dispiace per il risultato negativo ma la prestazione è senza dubbio positiva.

Il segreto dell’Empoli? Negli anni si consolida e cresce una società organizzata che punta tutto sul settore giovanile, con strutture organizzate e che riesce a ottenere risultati in questo.

Promozione in A? Il nostro obiettivo era stupire, si voleva fare un campionato di vertice, ringiovanendo la rosa di un anno, infatti fa siamo i più giovani della B.  Per  ora l’obiettivo è centrato ma come si dice, l’appetito vien mangiando ed ora viene il difficile. Quando sei la prima della classe tutti ti affrontano diversamente e dovremo essere all’altezza della nostra posizione e confermarci settimana dopo settimana.

Bajrami ha talento, riesce a essere sempre situazionale nelle sue giocate capendo il gioco in anticipo, nel controllo palla anche in velocità e ha buon tiro: per noi ha quella qualità che ti fa la differenza.

Chi porterei avanti dei miei ragazzi? L’Empoli, giusto sottolineare che ha tanti bravi giocatori ma la differenza la fa il gruppo in squadra.

Mercato? Cambiare qualcosa in una prima della classe si rischia di migliorare ma non si sa se accadrà, è importante  mantenere le nostre certezze. Ho parlato di gruppo, altri innesti vorrebbero  dire smantellare elementi importanti per il gruppo; meglio invece conservarlo e conservare l’empatia. Sarà la società a far valutazioni”.