TORNA IN HOMESOCIETA'SQUADRASTAGIONECalciomercatoSTATISTICHECONTATTI



MARTEDÌ 12 GENNAIO 2021 - INTERVISTE

CORBO: “IL MESSAGGIO CHE HA DATO GATTUSO ERA CONTRO LA SQUADRA”


I giocatori che si fanno condizionare dai social sono mezzi giocatori


 
     
0


A cura di: Maria Felicia Rosaria Del Pennino
Fonte: Radio Marte

Nel corso di “Marte Sport Live”, programma in onda sulel frequenza di Radio Marte, è intervenuto Antonio Corbo, giornalista di Repubblica. Le sue dichiarazioni:

Il messaggio che dà Gattuso ieri (domenica dopo la partita ai microfoni di Sky, ndr) è contro la squadra. Ovunque e allo stesso modo, dalla piccola periferia alle città importanti, per fortuna sua e nostra, il calcio è molto seguito. E’ giusto che i social siano pieni di interventi e pareri. Il calcio è un grandissimo circo ma sotto il tendone ci siamo tutti. E’ un modo per tenere in vita tantissime persone.

Gattuso ha attaccato sia chi scrive sui social che i calciatori, che stanno lì a smanettare. E’ il suo parere, ne può parlare ovunque ma pure nello spogliatoio, evitando di dire parolacce o di fare affermazioni del genere, che sono indimostrabili. I giocatori che si fanno condizionare dai social sono mezzi giocatori. Il professionista maturo non si lascia condizionare. Anzi, può migliorare. Se i giocatori sono influenzabili vuol dire che non sono maturi. In pratica sta accusando i calciatori.

Problemi tattici o rosa sopravvalutata?

Parlare dopo una brutta partita è facile, io però dico che il Napoli è una buona squadra, forse ottima. Non è squadra da Scudetto perché è discontinua e non ha giocatori carismatici in tutte le partite. Al contrario di altri anni, tatticamente è una squadra equilibrata. Con Bakayoko hanno stabilizzato un po’ il centrocampo, io lo farei giocare con Demme nel 4-2-3-1. Fabian Ruiz non può giocare in un posto nel quale deve giocare un cagnaccio. Io però metterei un centrocampo a 3.

Insigne?

Lo vedo stanco. Ha dei momenti sublimi di calcio ma sente molto la responsabilità di essere capitano e leader. Però bisogna dagli il tempo di respirare. La squadra ieri era lenta e confusa”.