A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
Antonio Conte, tecnico del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara con l'Empoli. Di seguito le sue dichiarazioni. Quali sono le insidie nelle ultime sette giornate di
campionato? "Le insidie sono in ogni gara perché possono cambiare
gli obiettivi, ma la maggior parte delle squadre hanno degli obiettivi correnti
come la salvezza o l'Europa". C'è un problema secondi tempi per il Napoli?
"Se fosse un problema di secondi tempi avremmo zero
punti contro Inter, Juve e Atalanta. Le partite durano 90 minuti più recupero.
Sicuramente in alcune partite potevamo gestirci meglio visto che eravamo
andati in vantaggio, dominando il primo tempo. Invece nel secondo, magari per
la fame degli avversari, magari non volendo mentalmente subentra una sorta di difesa,
ma non accade solo a noi. Dobbiamo lavorare per finire come iniziamo le
partite. Bisogna continuare ad avere il possesso palla, anche se siamo in
vantaggio". Lei crede nelle 7 vittorie per fare 21 punti?
"Io sono partito all'inizio pensando di poter fare 38
vittorie. Ma non può accadere, già il fatto di essere imbattuti in un
campionato è straordinario ed è capitato a poche squadre, non si può pensare di
poterle vincere tutte. Ci sta la caduta, il pareggio, l'importante è la
regolarità. Quest'anno abbiamo trovato una buona regolarità di risultati tra
vittorie e pareggi, ci sono stati periodi con vittorie consecutive, altri in
cui hai più pareggiato, ma siamo lì, questo testimonia che il percorso è
ottimo. Mancano 7 partite, sappiamo che dobbiamo affrontare 7 squadre che con altri
obiettivi importanti, l'Empoli lotta per non retrocedere, arriverà col coltello
tra i denti. La seconda parte è molto più difficile, nella prima bene o male
tutti se la giocano, la seconda è più di strategia, anche un punto per alcuni è
vita, salvezza. Se all'andata trovi partite più aperte, al ritorno sono più
chiuse, studiate". Guerra di nervi con l'Inter e problema legato agli
indisponibili.
"La guerra di nervi con l'Inter, a cui noi cerchiamo di
dare fastidio, deve essere una bella pressione. Noi stiamo facendo molto bene e
siamo in una situazione dove dobbiamo andare oltre le nostre possibilità. C'è
un bel entusiasmo tra i tifosi e il sogno dello scudetto crea entusiasmo. Nel
girone d'andata siamo stati bravi e fortunati per gli infortuni. Ma in un
campionato queste cose capitano. Quelle di domani sono le prime squalifiche
dell'anno. Abbiamo fatto un campionato pulito. Ma le emergenze arrivano e le
abbiamo sempre affrontate con il petto in fuori, senza alibi, sapendo che non
ci sono annate perfette". Undicesimo sold out al Maradona, 4 su 7 restanti in casa,
che messaggio lancia ai tifosi?
"Il messaggio di ogni partita è di dare il 200%, la
maglia sudata c'è sempre stata, s'è creato questo connubio squadra-tifosi
proprio perché vedono che la squadra va oltre i propri limiti ed in questo caso
non può che apprezzare, siamo contenti dell'entusiasmo creato intorno a noi e
bisogna alimentarlo e sarà un'altra gara in cui ci servirà il sostegno per
aiutarci a battere l'Empoli". Come sta Neres?
"David prima dell'infortunio era diventato un giocatore
importante a detta di tutti, e lo è ancora. Ma quando sei fuori per un mese e
mezzo c'è bisogno di ritornare in forma e nei meccanisci. Lui è un ragazzo
serio e mette sempre il 100%. Ci può dare tanto perchè dal nulla ci crea
situazioni favorevoli per segnare. Sta bene anche se a Bologna ha un po'
faticato. Lui ci mette sempre tanta applicazione e questo voglio vedere". Le condizioni di Buongiorno e Spinazzola?
"Spinazzola è tornato con noi due giorni fa
fortunatamente ed è a disposizione. Può essere un possibile cambio durante la
partita. Buongiorno è infortunato ma non so quando tornerà ma non dovrebbe
essere un problema troppo serio. Ma c'è Juan Jesus che ha sempre fatto bene e
abbiamo grande fiducia in tutti. Anche in Mazzocchi che domani sarà titolare. I
miei ragazzi danno tutto anche quando sbagliano".
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