A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it
In un’intervista esclusiva concessa a 7, il
settimanale del Corriere della Sera in uscita venerdì 20 giugno, Antonio
Conte apre il sipario sul suo lato più personale e umano, raccontando non
solo il suo approccio da allenatore ma anche il ruolo centrale che occupa la famiglia,
in particolare la figlia Vittoria, nella sua vita. «La rinuncia più grande è stata non vedere tutte le fasi
di crescita di mia figlia Vittoria», confessa Conte, visibilmente commosso,
mentre la diciassettenne lo osserva con ammirazione. «Ma sono rassegnato ad esser solo — ammette — un allenatore
deve esserlo, ha un suo staff, si confronta, ascolta ma alla fine ogni
decisione viene presa da me, nel bene e nel male», sottolinea il tecnico. Non manca un passaggio sul suo rapporto con Aurelio De
Laurentiis, presidente del Napoli: un confronto necessario, ma sempre
basato su chiarezza e rispetto reciproco, per ripartire al meglio verso
la seconda stagione alla guida degli azzurri. Tra sacrifici personali e ambizioni professionali, Conte si
racconta senza filtri: un uomo solo apparentemente duro, ma animato da un
grande senso del dovere e da un amore profondo per la sua famiglia.
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