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VENERDÌ 20 GIUGNO 2025 - INTERVISTE

CONTE: "A NAPOLI HO RITROVATO LA FAME, MA LO SCUDETTO È ARRIVATO COL COLTELLO NEL CALZINO"


Le parole del terzino azzurro


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Napolicalcionews.it

Antonio Conte ha aperto il suo cuore in una lunga intervista al settimanale 7 del Corriere della Sera. L’allenatore del Napoli ha ripercorso la stagione tricolore, parlato del suo nuovo libro e svelato retroscena sul suo futuro e sul rapporto con la squadra e con Aurelio De Laurentiis.

Conte ha spiegato il senso del suo libro, in uscita dopo la conquista dello scudetto: "Non volevo fosse una semplice autobiografia sportiva. La gente sa già tutto del mio percorso. Ho preferito raccontare la mia essenza, il mio metodo, chi sono davvero. Il libro era pronto a marzo, ma con lo scudetto in gioco abbiamo deciso di aspettare".

Sulle voci di un possibile ritorno alla Juventus, l’allenatore è stato chiaro: "Non ho parlato con nessuno. A chi ci ha provato tramite terzi ho detto che prima avrei incontrato il Napoli a fine stagione. Solo se non ci fosse stata intesa, avrei valutato altro. Ho ancora due anni di contratto con il club".

Conte ha sottolineato il cambiamento mentale della squadra: "A Napoli ho trovato ragazzi disponibili, mi hanno seguito fin da subito. Ma all’inizio mancava cattiveria, quella che io chiamo 'il coltello nel calzino'. Senza, non si vincono i titoli. Poi l’hanno trovata. La gara della svolta? Il pareggio con l’Inter. Rimontare e rischiare di vincere mi ha fatto dire pubblicamente per la prima volta: ‘Se vogliamo, possiamo’. Era un messaggio alla squadra.

A volte devo essere durissimo, devono capire quando sono furioso. Dopo la sconfitta di Como, per esempio: all’intervallo eravamo 1-1, poi loro ci hanno battuti perché avevano più fame. E questo non lo accetto. Si può perdere, ma non per mancanza di ambizione".

Conte ha anche spiegato la decisione di restare al Napoli: "La mia famiglia sta bene qui, ma le scelte le faccio io. Alleno io ogni giorno, non mia moglie o mia figlia. Con De Laurentiis ci siamo parlati, è stato un confronto vero, necessario. Ci siamo chiariti sugli errori e su cosa migliorare. Questo è stato il passaggio chiave. Il resto sono state solo voci che hanno fatto male, perché non tengono conto della mia integrità".