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SABATO 12 APRILE 2025 - NEWS BENEVENTO

CALCIOSCOMMESSE: NUOVI INDAGATI DALLA PROCURA. CI SONO MOLTI EX GIALLOROSSI


Da Vogliacco a Sau, ci sono anche Di Serio, Vokic e Perlingieri


 
     
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A cura di: Antonietta Del Vecchio
Fonte: Napolicalcionews

Un nuovo fascicolo è stato aperto dalla Procura federale sulla vicenda calcioscommesse che ha coinvolto tesserati del Benevento, dopo le squalifiche di Christian Pastina e Francesco Forte. Secondo il Corriere dello Sport il nuovo fascicolo è figlio di quello che portò all’apertura dell’indagine da parte della Procura di Benevento: ora è a carico di dieci tesserati, anche di Serie A e Serie B. Dopo i 10 nomi venuti fuori ieri (tra cui l'ex giallorosso Buonaiuto)oggi ne sono trapelati altri tra cui Alessandro Vogliacco che, secondo la procura, risultava intestatario di quattro conti gioco, uno di questi utilizzato per scommettere direttamente sulle partite. Ci sono stati riscontri anche su Pietro Martino del Cosenza, su Giuseppe Di Serio dello Spezia, su Marco Sau, all’epoca dei fatti in forza alla Feralpisalò e attualmente non tesserato, e sugli altri ex Benevento Emanuele Agnello e Dejan Vokic. Tra i dilettanti, sono stati fatti i nomi di Altobelli del Terracina, di Perlingeri della Virtus Pompei e di Davì del Nardò.

“Al centro dell’indagine – continua il Corriere dello Sport -, il magazziniere del club giallorosso Ernesto Addazio, che risultava essere intestatario di 6 conti: due li avrebbe utilizzati per effettuare oltre 2000 scommesse su match di tutti i campionati professionistici e sulle coppe europee. Avrebbe puntato sul torneo al quale partecipava anche Sau; mentre Vogliacco, quando indossava la maglia del Benevento, avrebbe scommesso solo sulla Primavera e sui tornei stranieri“.

“A tutti è stata contestata la violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza – conclude il giornale -. Oltre a questa contestazione, è presente nei vari capi di imputazione della procura Figc ovviamente l’articolo 24, quello che vieta espressamente ai tesserati federali di scommettere sul calcio. Come detto, qui non siamo più nei meandri dei circuiti illegali: sarebbe avvenuto tutto alla luce del sole. Nel calderone è finito pure Berardi, la bandiera del Sassuolo. La procura federale ha incrociato le informazioni in suo possesso con quelle di un concessionario: da questa analisi è emerso come il conto fosse stato aperto, in realtà, da un’altra persona, oggi defunta. La posizione del campione d’Europa è stata dunque archiviata. Le persone raggiunte dall’avviso di chiusura indagini avranno 15 giorni per presentare delle memorie difensive o chiedere di essere ascoltate dal procuratore Chiné; potranno anche patteggiare prima di un eventuale deferimento, come prevede l’articolo 126".