A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
È duro, tranciante, il giudizio di Sport Mediaset sulla prestazione del Napoli all’indomani della sofferta vittoria all’esordio in Champions a Braga. Il portale parla di “una vittoria per evitare la crisi e rinsaldare la panchina, già traballante, di Rudi Garcia”. Tre punti sì, le critiche pure, “al tecnico francese, alla sua filosofia, ma pure a Kvaratskhelia, sempre più un fantasma. Insomma i fasti di giugno sembrano già lontani”. Alte le aspettative sono alte, come pure la pressione. E per il portale “la reazione di Garcia al gol di Di Lorenzo con tanto di sospiro di sollievo la dice lunga”.
E il portale non le risparmia le critiche al tecnico azzurro: “Vero, il Napoli ha creato tanto sprecando anche l'inverosimile, ma nella testa dei tifosi campani è rimasto più che altro il finale in quel di Braga. Una sofferenza immane davanti ad un avversario a dir poco alla portata. Il finale di partita con ben cinque difensori in campo è apparsa ai più come una 'bestemmia', se consideriamo che fino a qualche settimane fa il mantra di Spalletti era ben differente: palleggio offensivo e attacco. Altro che difesa in area. Cosa che per altro non ha impedito a Pizzi di centrare il palo a pochi secondi dal gong. Insomma la filosofia di Garcia fa storcere il naso a molti: ormai si va solo di difesa e contropiede, concetti che non valorizzano al meglio la qualità della rosa”.
Ed il giudizio su Kvara non è meno duro: “Se il riferimento è alla qualità non possiamo non parlare di Kvaratskhelia, cupo pure ieri in Portogallo. Sarà la mancanza del gol (non va a segno dal 19 marzo) ma il georgiano è al momento un lontano parente di quello apprezzato la scorsa stagione. Pochissime, se non rare, iniziative individuali e solo passaggi semplici: gli avversari lo marcano sempre a dovere sì, ma sembra aver perso la capacità di determinare. Senza considerare una condizione apparsa ai più lacunosa. Forse ha perso entusiasmo: starà a Garcia rigenerarlo, magari ripercorrendo, anche in piccola parte, le orme lasciate da Spalletti. Quando si dice fare un passo indietro per farne poi due avanti”.
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