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MERCOLEDÌ 15 APRILE 2020 - REDAZIONALE

BOOKMAKERS IN CRISI NERA: PARTE LA CACCIA ALLE QUOTE ALTERNATIVE


Si cercano sport e campionati ancora attivi. Ma il domani rischia di essere durissimo


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Gaming Insider

Non c’è settore dell’economia che sarà come prima, dopo l’emergenza Coronavirus. Neanche quell’industria florida e in perfetta salute del gioco. L’uragano Covid-19 è pronto a spazzare via tutto, soprattutto per quanto riguarda gli operatori di gioco, che facevano dello sport la loro linfa vitale.

“I dati, che provengono direttamente dal Regno Unito, - spiega ai nostri microfoni il direttore di Gaming Insider - parlano di una perdita di almeno 7 miliardi di sterline, al cambio 8.4 miliardi di euro, solo nell’ultimo mese. Con un conto che potrebbe essere ancora più salato tra qualche settimana. Come se non bastasse c’è il problema legato al tentativo di aumentare le entrate investendo sugli sport minori, che godono però di minore visibilità: le aziende infatti non entrano in contatto con il loro trading e le puntate non si aprono”.

La corsa alle quote alternative

I 9mila betting shop del Regno Unito puntavano soprattutto su tre eventi: le qualificazioni e poi i campionati Europei 2020 di calcio, la seguitissima Oxford Cambridge Boat Race e infine il torneo cult per gli amanti di golf, il WGC Match Play. Ed è subito partita la corsa disperata alle quote alternative: torna in auge il calcio under 20 del Nicaragua, si arriva addirittura in Bielorussia per scovare un campionato di hockey sul ghiaccio oppure in Russia per il tennis tavolo. Sembra quasi l’operazione fatta dalla seguitissima pagina facebook “Calciatori Brutti”, che per placare l’astinenza da pallone dei suoi seguaci ha iniziato a pubblicare in diretta i video dei campionati più assurdi in circolazione. I gol stavolta arrivano dallo Zimbabwe, dal Messico oppure dal Guatemala. E hanno fatto il pieno di visualizzazioni e di reazioni.

La stessa cosa, con molto meno divertimento e simpatia, che stanno provando a fare i grandi bookmakers. Stando a quanto si legge sul The Telegraph, che ha pubblicato i report più recenti sul settore del gambling inglese, la pandemia potrebbe addirittura ridurre della metà gli utili dell’intero anno. Altri esperti sono invece pronti a giurare sulla totale assenza di redditività del 2020 per i bookmakers, che difficilmente riusciranno a rimettersi in piedi.

La strada più percorribile: scommettere sugli eSports

L’alternativa più fattibile, a questo punto, sarebbero le scommesse sugli eSports. Un mercato dove però poche agenzie hanno la conoscenza necessaria per entrare a gamba tesa. Ci si va con i piedi di piombo, entrando in uno scenario difficile dal punto di vista economico ma anche giuridico e politico: in molti infatti preferirebbero che non si possa scommettere su un campionato che vede un pubblico per l’80% fatto di giovanissimi.

Difficile, insomma, dire come sarà il domani. Il presente è duro, ma il sentore è che il futuro possa esserlo ancora di più.

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