A cura di: Antonietta Del Vecchio
Fonte: napolicalcionews
Allo stadio “Ciro Vigorito” di Benevento i giallorossi di Inzaghi affrontano il Cagliari di Semplici, giocandosi la permanenza in serie A. Il match viene sbloccato già al 1’ dai sardi , grazie a Lykogiannis, che lascia partire un sinistro a giro che si insacca sotto l’incrocio dei pali. La partita è tesa e lo si vede dal fatto che Schiattarella e Pavoletti rimediano entrambi un cartellino giallo, il primo per fallo su Nainggolan, il secondo per un intervento falloso su Caldirola. A riportare la partita in pareggio è Lapadula che, su passaggio di Caprari, batte Cragno con un preciso tocco. Gli uomini di Inzaghi sfiorano più volte il raddoppio con Caprari e Schiattarella ma l’ex Cragno si oppone con decisione. Gli animi si scaldano, vista la grande posta in gioco e al 47’ c’è una dura entrata di Ceppitelli su Schiattarella, che viene soccorso dallo staff medico per un colpo alla caviglia.
Il secondo tempo inizia con una sostituzione per il Cagliari: a Carboni, ammonito, subentra Zappa. Nella ripresa i ritmi sono inizialmente più blandì, anche a causa del clima afoso, ci sono proteste dalla panchina e Tello viene ammonito. Al 64’ c’è il raddoppio dei sardi con Pavoletti e dopo pochi minuti Inzaghi si gioca il tutto per tutto gettando nella mischia Viola e Gaich al posto di Schiattarella e Insigne e, in un successivo slot Improta e Letizia al posto di Hetemaj e De Paoli. Doveri fischia un rigore per il Benevento all'83' per un fallo di Asamoah su Viola. Grandi proteste e all’ 87’ interviene il Var che chiama Doveri e revoca quanto assegnato in precedenza. Occasione per Ionita al 90', ma il tiro è troppo centrale per impensierire Cragno. Ma è il Cagliari a chiudere definitivamente il match al 94’ con Joao Pedro e con questa vittoria gli isolani condannano inesorabilmente la Strega verso una ormai quasi certa retrocessione.
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