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MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2022 - ESTERO

AGUERO: “IL MEDICO MI HA DETTO CHE HO AVUTO FORTUNA: AVREI POTUTO AVERE UN INFARTO”


L’ex giocatore del Barcellona torna a parlare delle cause che lo hanno costretto al ritiro: “Indago ancora su quello che mi è successo”


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Marca

Sentir parlare il Kun Agüero è un vero piacere. La sua spontaneità, il suo senso dell’umorismo e ottimismo rendono il suo modo di esprimersi qualcosa che attrae. Trapela sincerità e ancora una volta ha fatto riferimento al suo intervento a TyC Sports sul suo ritiro, aggiungendo anche nuovi particolari circa i colloqui con i medici  e ha lasciato chiaramente intendere che continuerà a indagare su che cosa gli ha provocato la patologia cardiaca, perché, ad oggi, questo non è ancora chiaro.

“È stato un fulmine a ciel sereno… continuerò a indagare su quello che mi è successo, ho bisogno di saperlo, perché non è chiaro. Stavo bene fisicamente, e mi resta l’ incognita se sia stato per via del Covid-19 o per il vaccino. Chiaramente nessuno sa che cosa mi ha provocato l’ aritmia e io continuo a indagare. Mi ricordo che da un mese all’altro ho incominciato ad avvertire sintomi strani, che non avevo avuto mai. Mi sentii  male in un allenamento ma pensavo che fosse per la fatica, ma era tutto così strano, avevo molto dolore alla testa, molta pressione, anche se pensavo che fosse per il caldo, il clima e non lo associavo a quello”.

“Voglio giocare e mi fa paura. Mi sono sempre allenato al massimo, tutta la vita. Per quello mi distraggo, non guardo il calcio, le notizie, niente e questo mi serve per l’attuale scenario che vivo, di incertezza. Il medico mi ha detto che ho avuto fortuna, che avrei potuto  tranquillamente avere un infarto, e questo ti fa ripensare tutto, me lo disse due settimane dopo ed io lo racconto perché non ho problemi a dirlo”.

Sul suo arrivo al Barca, ha dichiarato: "La realtà è che sapevo che mi restavano altri due anni al massimo livello e volevo arrivare bene in Qatar. Quando mi arrivò l’ offerta del Barça non ebbi il minimo dubbio. La prima cosa di  cui parlai con Laporta fu quanto erano disposti a pagare, perché erano messi male economicamente, e la cosa fu risolta velocemente e facilmente. Non importavano i soldi. Chiaramente volevo giocare con Leo per poter arrivare bene al Mondiale e poi è successo tutto quello che sappiamo...".

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