A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
In occasione dell’incontro con il Santo Padre di oggi presso l'Aula Magna dell'Augustinianum, a Roma, Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Lo sport ha valore educativo il calcio in modo particolare: cosa prova quando vede che tanti ragazzini indossano la maglia del Napoli campione d’Italia, portando quella emozione sui campetti più piccoli, più poveri?
Mi fa immensamente piacere perché il calcio ha un valore sociale altissimo e Napoli è una realtà sociale un po’ complessa perché è sottostata per secoli sotto il dominio francese e degli spagnoli, quindi noi napoletani siamo abituati a farci comandare. Invece questa maglia azzurra congiunge il cielo e il mare in un concetto di libertà assoluta e di riscatto sociale, ed ecco perché i bambini di tutto il mondo la vogliono indossare. Noi abbiamo fatto una ricerca con la Nielsen ed abbiamo verificato che gli appassionati di calcio che amano il Napoli nel mondo occidentale sono 83 milioni di persone e con la vittoria dello scudetto speriamo che siano arrivati a 150. Se poi dovessimo aggiungere i cinesi e i coreani, visto che abbiamo Kim, e gli australiani dove ci sono tante comunità italiane, non so a quanto arriveremmo. E non parlo solo di italo-altrove di quarta o quinta generazione ma anche di persone che non hanno a che vedere con l’italianità. Però Napoli evidentemente è qualcosa che va al di là. Napoli rappresenta un simbolo libertario di onestà e di propensione anche verso il prossimo: a Napoli si dice sempre ‘c’è posto per te’.
Sappiamo che il Santo Padre ama molto il bel calcio e tifa anche per il San Lorenzo. Che emozione è incontrare il Santo Padre soprattutto nel segno dello sport che ha valore educativo?
Importantissimo! Questa è la seconda volta che incontriamo il Papa, una volta lo abbiamo incontrato per una finale di Coppa Italia e io gli ho portato un simbolo che gli regalo: il piede di Maradona da portare al collo per scacciare tutte le inopportunità che il mondo ci riserva. Perché con il pallone si riesce ad arrivare ovunque. Dall’altro lato gli ho portato due maglie con il suo nome sopra, e allora sarebbe molto bello se una delle due lui la esponesse durante l’Angelus, anche se non si può fare ma sappiamo che Papa Francesco ogni tanto dà questi strappi in avanti e per questo sta simpatico popolarmente a tutto il mondo. E potrebbe raccogliere qualche milione di euro da destinare ai disastrati dell’Emilia Romagna o della guerra in Ucraina. Altrimenti la potrebbe firmare e ci penseremmo noi poi a metterla all’asta se non lo potesse fare. Papa Francesco credo sia veramente un grande esempio per tutti quanti perché dotato di un’energia oserei dire laica che lo però avvicina però a Dio sempre più di ogni altra cosa. Per cui mi piacerebbe tanto poter organizzare… lui è tifoso di una squadra argentina… mi piacerebbe che lui potesse dare il calcio d’inizio di un’amichevole tra il Napoli e il San Lorenzo, la squadra che lui tifa.
Magari è un invito allo stadio Maradona…
Assolutamente! Allo stadio Maradona!
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