A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Carlo Tavecchio ex presidente della FIGC, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.
“Il VAR? Sul treno dei vincitori ci salgono quasi tutti. Quando fu proposto nel 2014 ci fu freddezza e opposizione da parte di tutti, intanto i punti di utilizzo sono chiari: gol-no gol, fuorigioco, volontarietà e il chiaro rigore. Credo sia interesse dell’arbitro essere giusto, poi gli arbitri hanno interpretazioni personali ma sono contento di cosa ha fatto il VAR e non mi permetto di giudicare come è utilizzato, va lasciata discrezionalità all’arbitro che non si è voluto togliere la sua responsabilità, il dominus in campo è lui. L’intervento dovrebbe essere automatico. Il rifiuto di Giua? Non credo che un arbitro si prenda la leggerezza di una decisione senza un contributo della sala. Maggiore umiltà? Siamo al terzo anno di VAR e credo l’international board valuterà con la FIFA e potranno apportare correttivi, siamo però a percentuali di errore dell’1% con questo mezzo Anche l’AIA accolse in modo freddo il VAR,. la FIGC è stata la prima ad adottarlo in Europa Valutazione negativa di un arbitro aiutato dal VAR? Sono interpretazioni soggettive, se capitano episodi da VAR giusto consultarlo, anzi più c’è consultazione più c’è giustizia. Auspicabile un doppio challenge degli allenatori? Credo sarà molto difficile passi questa proposta: due interferenze sono non di poco conto, pur funzionando in altri sport al momento non è consigliabile. Rendere pubblico l’audio tra arbitro e sala VAR? Stiamo cercando il pelo nell’uovo… se l’arbitro non va a vedere, la responsabilità è sua e se sbaglia viene sanzionato. Napoli-Atalanta, Napoli-Cagliari e Napoli-Lecce? Il Napoli non è una squadra che ha bisogno di tutela, De Laurentiis è uno all’altezza e sa far valere i suoi diritti, poi la fortuna-sfortuna dipende dall’arbitro bravo o non bravo. Ero all’estero e non ho visto nulla questo fine settimana, tranne il derby”.
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