A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Ciro Venerato, giornalista RAI esperto in calciomercato, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.
“Milik: al momento la partenza è sicura per motivi economici ma anche professionali; il polacco ritiene che la presenza di Mertens lo chiuda in attacco. Milik ha scelto la Juve, il classico segreto di Pulcinella, le cifre: 5 milioni per 4 anni, il Napoli lo sa ma ha detto all’entourage che per Milik ha chiesto alla Juve 50 milioni, e l’unica contropartita gradita sarebbe Bernardeschi. Tottenham, Atletico Madrid e Newcastle potrebbero entrare in scena. La squadra per Milik non è stata ancora scelta, Milik ha scelto la Juve ma la scelta non dipende da lui.
Osimhen: da parte dell’entourage c’è seccatura più che delusione. Nel loro programma, dopo i colloqui e la visita a Napoli la speranza era di aprire la trattativa col Napoli già questa settimana, trattativa peraltro già abbozzata. Siamo insomma in ritardo. Giusto ricordare che il mercato e tesseramento partirebbe non prima del 1 settembre. Alcune voci sono fuori contesto: basterebbe un preliminare per partire in ritiro, non è vero, ci sono ragioni contrattuali. È un luglio atipico, è una specie di aprile-maggio. Il vero luglio di calciomercato inizierà a settembre; il tempo c’è anche se non assocerei la questione Pépé a quella di Osimhen per dati oggettivi. Con Pépé non avevi l’ok dell’entourage; i procuratori di Pépé hanno usato il Napoli per ingolosire l’Arsenal. Questo entourage è pro Napoli anche per motivi tecnici, per esaltare un ragazzo che deve vivere un altro step prima di approcciarsi ad una Premier o Liga. Il Lille poi ha bisogno di soldi e spinge per il Napoli, unico club che si è fatto avanti ufficialmente. Il ragazzo è stato colpito dalle bellezze di Napoli e con Gattuso è nata empatia. Il ragazzo prende tempo ma ha perso da poco il papà, dalla sera alla mattina, era il suo consigliere, è sgomento e adesso ascolta un po’ tutti, gli amici, ed è un po’ preso dalle angosce del suo dramma e dalle tentazioni dei suoi amici che lo fanno sognare esperienze in altri campionati. Credo che la decisione sarà presa con calma ma che Napoli sia la sua sponda ideale.
Under e Veretout: il fiorentino resta la prima scelta di Giuntoli e Gattuso, sta facendo bene anche a Roma, uno dei pochi nel periodo a salvare la faccia. Sta bene a Roma, come ha dichiarato il suo procuratore Mario Giuffredi ma fa parte del gioco del procuratore. Il Napoli deve prima di tutto vendere Allan e poi potrà comprare. Sono convinto che – già come un anno fa – verrebbe volentieri a Napoli. E’ un profilo insomma.
Under non è prima scelta nel ruolo pur essendo nel novero dei seguiti. Il Napoli aspetta di capire se prendere o no profili più importanti, poi sa che la Roma lo darebbe via.
Gabriel Magalhaes: il Napoli sa che Koulibaly vorrebbe chiudere il ciclo, a 29 anni vorrebbe giocare in una squadra che lotti per la Champions. Il discorso è più di ambizioni che di ingaggio. Il Napoli lo sa, c’è stata stretta di mano con Ramadani e l’agente entro un lasso di tempo – 1 settembre – porterà un’offerta importante a ADL, poi si procederà al rimpiazzo. Per Gattuso il più affidabile in età e caratteristiche è proprio Gabriel visto da lui come nuovo Albiol. Manolas è uno tutto pepe e grinta, sarebbe una coppia ben assortita. Anche Maksimovic è tenuto in gran considerazione da Gattuso.
Ghoulam-Tsimikas: potrebbe esserci qualche sorpresa, il greco non è più la prima scelta né di Giuntoli né di Gattuso. Ho vissuto più da vicino il rapporto Sarri-Giuntoli e credo che è fondamentale in un club l’unione di intenti tecnica tra tecnico e ds. Sarri si fidava di Giuntoli e non entrava nel merito dei nomi, chiedeva caratteristiche. Con Gattuso avverto lo stesso clima, solo che Gattuso magari oltre alle caratteristiche propone anche qualche giocatore e magari i nomi che piacciono a lui piacciono anche a Giuntoli”.
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