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LUNEDÌ 13 LUGLIO 2020 - CONFERENZA STAMPA

VIDEO – NAPOLI, GATTUSO IN CONFERENZA: “PRESTAZIONE BUONA, MA PRENDIAMO TROPPI GOL E QUEL RIGORE NON MI VA GIÙ…”


Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Rino Gattuso ha tenuto la sua conferenza stampa post Napoli-Milan. Le sue parole sono state trasmesse da TV Luna.

L’emozione della prima da avversario del Milan.
Tanta, tanti ricordi di tantissimi anni, sin da bambino si sa che ho fatto il tifo per questi colori. Dopo il fischio dell’arbitro è venuto fuori il Napoli, volevo vincere. Tanti ricordi in questi giorni ma fino al fischio d’inizio.

Due punti persi per volume di gioco espresso?
Penso abbiamo fatto una buona partita, creato tanto, sbagliato tantissime occasioni. Ultimamente stiamo prendendo troppi gol. A parte il rigore da rivedere, sul primo gol potevamo far meglio. Il Milan ha creato poco però con 2 tiri due gol, per quello occorre migliorare la percentuale realizzativa e nella fase di non possesso. Poi prendiamo troppi gol.

Rigore: tutti dicono che sono troppi e che non è più calcio, il tuo punto di vista?
Dipende: al momento il problema è più la posizione delle mani. Come mettere le mani dietro la schiena? Se becchi giocatori tecnici ti fanno sbattere il pallone sulle mani. Questo va rivisto e va fatta chiarezza altrimenti non se ne esce; le mani fanno parte del gioco del calcio, mi sembra difficile poter giocare a calcio senza usare le mani.

L’abbraccio con Maldini, deve appartenere al futuro del Milan?
La famiglia Maldini fa parte del Milan, ha scritto pagine importanti. Paolo è un uomo di calcio, sta facendo bene, ha fatto storia di questo club e dà continuità. È un grande campione che può dar ancora tanto a questi colori.

Un ricordo particolare che ti accompagnato in questi giorni?
I primi anni da giocatore. Non riuscivamo a vincere e vedevo tutti i giorni chi aveva scritto pagine importanti. Ero giovane e avevo tante aspettative, volevo avere anche qualche foto mia a Milanello. È un ricordo che porto sempre con me. Con il lavoro duro e l’impegno ho lasciato anche io qualche foto a Via Turati prima e Milanello poi.

Potresti ripercorrere a Napoli la strada che hai percorso col Milan?
La voglia c’è, sto bene qui, sto a mio agio. I momenti difficili li abbiamo superati e al momento la squadra fa cose buone, la voglia è tanta. Da allenatore è più difficile rimanere tanti anni in un club, spero di rimanerci tanto e scrivere pagine importanti per il club, la città e la gente.

Ora bisogna chiudere al meglio il campionato e prepararsi alla partita con il Barcellona. Come va il processo della crescita della squadra?
Sono contento delle prestazioni, di come teniamo il campo per come migliorano i ragazzi. È lunga. Siamo al 12, giocheremo l’8. Dobbiamo arrivarci nel modo migliore possibile. Vedo una squadra viva che sa quello che deve fare e non è facile con queste temperature, fai fatica a preparare le partite e non c’è tempo. Anche per me è qualcosa di nuovo e ce la porteremo per tanto tempo.

Un rimpianto non averla chiusa subito?
Penso oggi dobbiamo essere arrabbiati e contenti; il Milan è una squadra in salute, dopo la pausa Covid ha messo sotto tutti, crea tanto e oggi ha fatto fatica. Bravi noi, il rammarico è grande, ci sta. Fatta una buona prestazione e data continuità e questo è importante. Potevamo chiudere prima. Non voglio far polemica ma il rigore proprio non mi va giù. Rivedendolo devo ancora capire. Va bene così.