A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews.it
Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa nel ventre dello Juventus Stadium, le sue parole sono state trasmesse da TV Luna.
Due anni fa l’episodio inverso rispetto a stasera, ci racconta le sensazioni?
Una sensazione che può capire solo chi ci ha visto partire, la sensazione di aver dato soddisfazione a un popolo, perché rappresentiamo un popolo essendo gli unici a avere una sola squadra per la città. Una grande soddisfazione al di là della classifica. Stasera abbiamo dato una soddisfazione enorme a questo popolo indipendentemente da tutto, ho pensato solo a questo.
La soddisfazione della vittoria è anche nel modo, esaltando il suo calcio?
La grande difficoltà era fare la partita e tenerli nella loro metà campo senza concedere loro le ripartenze. Necessario farlo perché avevamo sofferto la pressione degli avversari nelle ultime gare. Poi sarebbero stati pericolosi anche su una singola situazione, siamo stati bravi a tenerli lontani concedendogli pochi palloni giocati. Bravi i ragazzi in questo.
Difesa coraggiosa stasera anche grazie agli attaccanti.
Chiaro che se la palla non è sempre coperta nella metà campo avversaria la linea non può stare in piedi. C’è stata invece per grande pressione e non ne può fare a meno e stasera i ragazzi lo hanno fatto al meglio.
Allegri ha detto che bisogna vincere con sofferenza aggiungendo anche che se il Napoli vince lo scudetto se lo è meritato: come risponde?
Spero abbia ragione, loro stanno dominando da 7 anni in Italia, hanno strapotere tecnico,tattico ed economico sul nostro campionato. Noi combattiamo con una realtà enorme rispetto a noi che abbiamo il merito di tener in vita l’unico campionato in Europa. Speriamo di metterli in difficoltà fino alla fine. La loro percentuale di punti è enorme e che perdano punti da qui alla fine non è probabile.
Contro il City lei disse vorrei undici facce di…: stasera come le garbano le facce?
Mi piace che i ragazzi abbiano dimostrato di essere cresciuti tecnicamente tatticamente e anche in sicurezza e autorità nell’andare in campo. la Serie A è tra i campionati più difficili d’Europa e vincere qui dà grande soddisfazione e di questo gli artefici sono i ragazzi.
Momenti come questo possono influenzare le decisioni personali e professionali?
Non ho mai detto che una decisione sarebbe stata seguito dei risultati quanto piuttosto un’analisi di me stesso, se posso continuare a dare il 101%. Per me il Napoli è una realtà stancante perché sento molto la responsabilità di dar soddisfazione a questo popolo e finché posso dare questo 101% nel dare questa soddisfazione non c’è problema. Se non posso allora potrei mollare ma queste considerazioni non incidono, il Napoli sarà sempre la mia squadra indipendentemente da chi allenerò in futuro.
Se fosse Allegri sarebbe preoccupato?
Preferirei sempre avere 1 punto di vantaggio a 4 dalla fine. Si vive di un confine sottile in queste gare. Ricordate l’andata? Dominammo ma perdemmo. Sono gare che vivono di episodi, quindi al posto di Allegri non sarei preoccupato. Stasera loro hanno sofferto il nostro palleggio. Dovendo scegliere preferirei sempre avere un punto di vantaggio.
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